Page 86 - 13_MagGiu_bassa_def
P. 86

Novinitàlibreria

          EE                    momento del parto del suo          figlio. e proprio bisogna
 L’ISOLA DI PIETRA              primo figlio, ierluigi. Uno        trovare un difetto, lo si può
                                degli aspetti più interessanti     individuare nella seconda
 202 pagine - 14,00 euro        del romanzo è la sua struttura     parte (il testo è diviso in tre
 Homo Scrivens, Napoli, 2013    narrativa, sviluppata su           parti) che l’autrice infarcisce
                                un doppio, e ben distinto,         di troppi “rivoli”, quasi in
Non si può non rimanere         binario: da un lato il parto,      antitesi con il resto del libro
      colpititi da “L’isola di  dalle prime contra ioni fino       che invece si connota per
Pietra” di Francesca Gerla.     alla nascita del bambino; e        essere efficacemente asciutto.
                                dall’altro una serie di ricordi    E continuando nel tentativo,
  critto in modo fluido e       della protagonista che, tra una    senza dubbio un po’ scolastico
stilisticamente raffinato,      doglia e l’altra, permettono al    del voler dare i voti, la parte
l’intreccio racconta le         lettore di scoprire come sia       più riuscita risulta essere la
vicende di una donna, Pietra,   arrivata a quel punto. La storia   prima, in cui si apprezza una
dall’adolescen a fino al        è ambientata essenzialmente        freschezza e un magnetismo
                                nell’isola pontina di              non comuni. È molto probabile
                                Ventotene che, caricata di una     che sentirete ancora parlare di
                                funzione idealtipica di luogo      Francesca Gerla. Così come della
                                incontaminato e abitato da         Homo Scrivens che ha pubblicato
                                persone vere, si contrappone       il romanzo: ideata e portata
                                alla metropoli, o forse solo a     avanti da un gruppo di scrittori,
                                una Milano, fredda e affaristica.  vuole essere un po’ casa editrice,
                                Napoli, metropoli anch’essa,       un po’ laboratorio di scrittura, o,
                                è infatti l’unico posto in cui     probabilmente, quel “tuono”, di
                                Pietra, nel suo girovagare,        cui parlava, a proposito della
                                individua come una seconda         conoscenza, Walter Benjamin,
                                casa e dove, addirittura,          che con il suo risuonare dà
                                deciderà di far nascere suo        forma e diffusione alle idee.

86 MAGGIO/GIUGNO 2013
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91