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SPORT

opaltivrai:zio

dal ring al
palcoscenico

di Massimiliano Alvino

Patrizio Oliva, un campione umile. Un manager e politico, ora Patrizio Oliva porta
esempio per tutti i napoletani e per tut- sul palcoscenico cinematografico e teatrale
ti gli sportivi. Un signore del ring, che nella tutta la sua voglia di emergere anche in que-
sua brillante carriera di pugile ha vinto tutto, sta arte, da sempre sua vera passione.
dall’oro olimpico a Mosca nel 1980 fino al ti-
tolo mondiale assoluto WBA conquistato nel Come è nata questa passione per il teatro e
1986. Un passato da sportivo, imprenditore, per il cinema?
Ho sempre seguito il teatro ed il cinema, sin
Medaglia d’oro alle da quando ero bambino. Se non avessi fatto
Olimpiadi di Mosca pugilato sarei forse diventato un attore già
1980, Patrizio Oliva a venti anni. Ora sono in giro per l’Italia con
è stato più volte “Due ore all’alba” di Luciano Capponi, un’ope-
campione italiano ra teatrale nella quale interpreto addirittura
sia nella categoria Pulcinella, una maschera simbolo della mia
dilettanti che in città. Stiamo avendo successo in tutta Italia.
quella professionisti. È uscito recentemente, inoltre, nelle sale ci-
Ha vinto 2 titoli nematografiche anche “Il Flauto”, sempre per
europei e il mondiale la regia di Luciano Capponi, che oltre ad esse-
nella categoria re un grande professionista è anche un caro
superleggeri. amico.

34 noveMBRE/dicembre 2013