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PERSONE & IMPRESE Gennaro Varriale. L’uomo
da un milione di dollari
Buzzoole. Storia di un successo tutto partenopeo
> di Roberto Colonna re al mare o passeggiare con la fidanzata, crea
“Pingram.me”, un’applicazione che permette di
Gennaro Variale è un quarantenne come scambiare i dati di Instagram e Pinterest. In una
molti. Gennaro ama Napoli, la sua cit- sola settimana, grazie al tam-tam di internauti
tà, le cene con gli amici e le partite di e blogger, Pingram fa il giro del mondo e ha un
pallone il mercoledì sera. Gennaro non ama i successo clamoroso. Gennaro è subissato da
luoghi comuni, quelli che ti incatenano agli ste- richieste di interviste e da proposte di lavoro,
reotipi del “sole, pizza e mandolino” o, se letti soprattutto dagli Stati Uniti d’America.
dall’altra parte della Curva, del colera, della pi- Sennonché, con la valigia pronta e la testa stor-
grizia e della sporcizia. Gennaro qualche setti- dita dalle tante, suggestive e allettanti, possi-
mana fa ha ricapitalizzato l’impresa che ha fon- bilità, conosce Fabrizio Perrone, un ambizioso
dato per una cifra che supera il milione di dollari. ventottenne che ha dato vita a “ViralEye”, un
Sì, di un milione di dollari! progetto che sfrutta le potenzialità offerte dal
Gennaro però non è uno dei tanti cervelli in cosiddetto passaparola virtuale.
fuga. Buzzoole, la sua creatura, un’azienda di Gennaro, consapevole che proprio il passapa-
social advertising, non si trova in qualche avve- rola è stata la chiave del successo di Pingram,
niristico complesso nella contea di Santa Clara decide di costituire immediatamente una so-
o in un ufficio della City di Londra. Buzzoole è in cietà con il suo nuovo amico. “ViralEye” diventa
via Chiatamone, a due passi dal Castel dell’Ovo. quindi Buzzoole (da “Buzz”, termine onomato-
Buzzoole è un successo napoletano di napo- peico inglese che può essere tradotto con “ron-
letani. Perché, se hai talento e dedizione, non zio” o, quando riferito a persone, “mormorio”).
esistono luoghi sbagliati dove nascere. Se hai La prima sfida è “La battaglia delle idee”, una
talento e dedizione, Napoli non può essere un
luogo sbagliato. I problemi ci sono, le difficoltà
anche, ma il vittimismo, o, peggio, un malinte-
so senso di appartenenza cittadina, è spesso
solo un ombrello per nascondere mediocrità e
indiffrenza. A Napoli, se hai una buona idea, e
la voglia di realizzarla, puoi salire sulle spalle dei
giganti.
Ma facciamo un passo indietro nel tempo. Sia-
mo agli inizi del 2012, Gennaro già da anni lavo-
ra in proprio, realizzando portali web per le mi-
gliori agenzie italiane di servizi. Nel poco tempo
libero che gli rimane, si diverte a fare applica-
zioni. Un sabato pomeriggio, al posto di anda-
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