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© Dromon Next Media \Paris
molisano, lo storico e informatico Marco Di Nucci, e L’esposizione è quella di Renaud Monfourny, uno dei
nel marzo 2015 vede dunque la luce il primo libro digi- fondatori di Les Inrockuptibles, noto settimanale di
tale della “Dromon Next Media”. Si tratta di una raccol- musica e cultura, che in 25 anni di carriera ha fotogra-
ta di fotografie sulla città di Parigi, che contiene oltre fato le più grandi icone del rock. «I musei si evolvono
200 scatti dello stesso Francesco Carovillano e si pro- sempre più verso il catalogo interattivo e quello crea-
pone come guida all’esplorazione e rappresentazione to dalla Dromon può essere considerato una tipologia
iconografica della capitale francese. ancora più evoluta, in quanto utilizzabile anche come
La combinazione tra fotografia e interattività si rivela autoguida».
vincente, grazie alla possibilità di zoomare sulle im- Musei e non solo. «Il libro interattivo è utile anche per
magini, accedere ai dati tecnici delle foto e disporre quanto riguarda la didattica dell’infanzia, infatti stiamo
d’informazioni sui luoghi immortalati, tanto che questo collaborando con alcune case editrici di testi per bam-
libro sarà il primo di una più vasta collezione. Dopo Pa- bini e i nostri testi fungono da strumenti di studio per
rigi, infatti, sono stati editi quelli relativi ai paesaggi del l’Istituto di Fotografia, una scuola fotografica online».
Portogallo del sud, della Toscana e Londra. Quest’ul- E per il futuro? «Abbiamo in cantiere diverse idee, ma
timo in particolare è stato realizzato con gli scattidi una mi è molto cara: la creazione della mappa interat-
Richard J. Taylor, uno dei sei fotografi europei della tiva di una regione italiana; un’applicazione capace di
National Geographic. fornire informazioni al turista su prodotti tipici, eventi
Una delle ultime idee realizzate è stata l’edizione del gastronomici e cenni di storia locale. Sarebbe un’altra
catalogo digitale interattivo di una mostra fotografica dimostrazione di come si possano coniugare la tradi-
ospitata alla Maison Européenne de la Photographie. zione e la cultura con le più recenti tecnologie».
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