Page 51 - 12-aprile-2016

rali e la musica barocca, poi, solo dopo il diploma, è
nata la passione per l’opera.

Nel suo pregresso, tra le altre, la scritturazione
del San Carlo, la scelta del Maestro Nicola Piova-
ni per il suo “Padre Cicogna” di Eduardo.

Sì, sono stata scritturata dal San Carlo, anche se fi-
nora non mi sono mai esibita nel mio Teatro, poiché
in quell’occasione mi sono esibita al Politeama. L’e-
sperienza con Piovani è stata bella artisticamente, in
quanto, ho cantato per la Rai e sono stata in Senato
per ricordare Eduardo, nell’anniversario della sua
morte. Essere chiamata io, che sono napoletana,
per dare testimonianza di questo artista immenso
che ha partorito la nostra Terra è stato davvero mol-
to emozionante.

Quindi sarebbe il coronamento di un sogno esi- avvicinare sin dalla scuola primaria i bambini all’ele-
birsi al San Carlo. Altri teatri a cui ambisce? mento ritmico anche perché in tal modo lo si rende
propenso all’apprendimento di un altro linguaggio.
Finora ho lavorato molto all’estero mi sono esibita Questo è anche un modo per creare il pubblico del
anche a Vienna e alle Canarie. Non nascondo, però, domani.
che il mio più grande desiderio sarebbe esibirmi a
casa mia. Poi, naturalmente, La Scala e, se proprio Cosa c’è invece nel suo presente?
vogliamo volare in alto, mi farebbe piacere una sta- Ho vinto il Progetto “Fabbrica”, un innovativo pro-
gione al Teatro Metropolitan di New York. gramma di Training on the job del Tetro dell’Opera
di Roma. Grazie a questa vittoria ho firmato un con-
Continuando a sognare quale opera le piacereb- tratto biennale che mi consentirà di partecipare at-
be interpretare? tivamente al processo di produzione artistica. Farò
la cover di Teresa in “Benvenuto Cellini” e poi, da
Non è facile, ma sicuramente mi piacerebbe inter- maggio, qualche personaggio della “Traviata” con la
pretare “La Traviata” di Verdi e “Otello” nei panni di regia di Sofia Coppola. Alla fine del biennio, con gli
Desdemona. altri vincitori, andremo in scena con un’opera nostra.

Oggi la passione per la lirica persiste in un pub-
blico di nicchia. Secondo lei come si potrebbe fa-
vorire una maggiore diffusione?

La televisione è sicuramente importante e oggi per
fortuna c’è un canale della rai, Rai 5, canale 23 del
digitale terrestre, che trasmette opere, concerti an-
che con dirette. Mentre manca un’educazione nelle
scuole. I ragazzi e bambini vanno sollecitati e va sti-
molata la loro curiosità. Credo che sia fondamentale

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