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SPORT
Il calcio, in realtà, spaghetti aglio, olio e pepe-
Bruscolotti non l’ha mai roncino, ai manicaretti più
lasciato. Dopo aver calcato i sofisticati. Pare che buona parte
campi di gioco con grandissima dei calciatori azzurri apprezzasse la
determinazione e un attaccamento non meno nobile "pasta e patate"
alla maglia tipico di un "vero" capitano, classica napoletana, ma per Diego la
amatissimo dal pubblico e dai compagni di "madre di tutti i piatti" era proprio la pasta con
squadra, si è dedicato a una scuola calcio per l’imprescindibile olio e peperoncino.
ragazzi, investendo anche nel campo delle scom-
messe. Ma il suo nuovo regno è a Discesa Coro- Oggi Mary Bruscolotti accoglie con simpatia e
glio, quel ristorante che già nel nome racconta generosità i clienti del locale, accompagnando i
tanto di sé. L’interesse per la ristorazione nasce più curiosi verso l’altra metà della famiglia, l’amato
grazie alla passione smodata per la cucina da Peppe, che si prende cura di tutti, dispensando
parte della moglie Mary, compagna di una vita ricordi, frammenti della memoria azzurra, squar-
e presenza imprescindibile del locale. È noto ciando il cuore dei sostenitori più appassionati e
quanto fosse importante il ruolo di Mary quale nostalgici, quelli di un Napoli "del cuore".
collante tra i vari giocatori del Napoli, creando Bruscolotti assiste con immutato trasporto alle
una famiglia di fatto, proprio attraverso cene fortune del Napoli del patron De Laurentiis,
indimenticabili. apprezzatissimo e generoso opinion leader in
trasmissioni sportive. Questo è oggi Peppe
Il locale è pieno di foto che ritraggono le gesta Bruscolotti: un tranquillo signore di 62 anni,
dei campioni in maglia azzurra, con un giovane circondato dall’affetto straordinario della sua
Bruscolotti che morde le caviglie degli attaccanti famiglia, dall’amore di un popolo – quello azzurro -
avversari. Molte lo immortalano con l’inseparabile che mai lo ha dimenticato e mai lo farà. Un uomo
compagna di vita, dove fa spicco il biondo dei impregnato di quella saggezza innata, figlia di chi
capelli e l’azzurro dei suoi occhi, circondata anche ha dovuto sudare le classiche sette camicie per
da altri giocatori, mostrando sorrisi di sincero conquistare quello che poi la vita gli ha tributato:
affetto e amicizia verso tutti. il successo e il rispetto di tutti.
La forza di "quel" Napoli risiedeva anche
nell’amicizia tra calciatori, mogli, nella capacità 41
di comprendere l’importanza dello stare insieme,
vivendo in comunione successi del gruppo e passi
falsi. Lady Mary era molto affezionata al più
grande di tutti, Dieguito Maradona, con il quale
scambiava gentilezze sempre ricambiate con
profonda generosità. Leggendaria la storia della
pelliccia regalatale dal numero 10 del Napoli
dopo che l’aveva vista e apprezzata in vetrina.
Il suo modo di dimostrare affetto non poteva che
manifestarsi attraverso ciò che faceva (e fa)
meglio: l’esercizio dell’arte culinaria, dai semplici