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“La metà delle persone che conosciamo Spesso il paziente si pone nei confronti del
ha bisogno di aiuto, di essere orientata medico con la pretesa di un obbligo di risultato
in modo sano a curarsi, a nutrirsi, a volersi bene”. senza considerare le possibili complicanze.
Soddisfare queste necessità e queste esigenze fa Per questo deve essere informato in maniera
parte del lavoro di Vincenzo Argenzio, chirurgo adeguata e corretta sui rischi legati alle tecniche
plastico napoletano, che guarda al futuro e chirurgiche adottate. Tutto ciò dovrebbe riuscire
alla centralità del paziente che alle volte viene a dare coscienza delle reali possibilità di risultato.
dimenticata. Secondo Argenzio un primo passo
per creare il giusto rapporto medico-paziente è Spirito e corpo sembrano concetti così
renderlo consapevole del percorso terapeutico lontani, eppure in ambito medico, possono
che lega il medico al risultato e lo stesso paziente essere olto icini
alla riconoscenza. Quando si presenta una sofferenza, il primo passo
da fare è comprenderne le cause per individuare
Proprio la riconoscenza è uno degli elementi più le azioni possibili per risolverla. Bisogna
ratificanti per un edico mantenere sempre viva la speranza e inseguire
È vero, anche se spesso il lavoro del medico è i sogni, a patto che questi siano concretamente
considerato un mero dovere. L’impegno e la realizzabili, lavorando oltre che sul corpo anche
professionalità hanno bisogno di un sostegno e nelle pieghe psicologiche del paziente.
vedere la soddisfazione di un paziente può essere
uno stimolo per andare avanti e il segnale che si apoli per ette di inse uire i so ni
sta lavorando bene. È una città che ispira, per le sue ricchezze
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA
Uno dei padiglioni della A. O. della Seconda Università degli Studi di Napoli
MAGGIO/GIUGNO 2013 13