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volte e conoscerla a fondo, aspettando      “La difficoltà di creare un
           un’ispirazione che può arrivare da              “pezzotto” sta nel fatto
           un personaggio o da un determinato           che bisogna ascoltare una
           argomento”, spiega lo showman                   canzone di successo più
           partenopeo. “La canzone “seria” più piace   volte e conoscerla a fondo,
           e meglio è, perché in questo modo anche     aspettando un’ispirazione
           la parodia arriva subito all’ascoltatore
           e quasi la traina. Peccato che oggi              che può arrivare da un
           manchino un po’ le grandi hit italiane,              personaggio o da un
           auguriamoci che il mercato estero piaccia
           sempre di più”.                                determinato argomento
           A Sanremo si è imposto Marco Mengoni,
           quarto vincitore consecutivo proveniente             ReCORD Di viSuAlizzAziOni
           dai talent show. “Marco non era il                   Propagati in maniera virale dagli utenti di
           mio favorito, ha vinto probabilmente                 Youtube, le parodie dei successi radiofonici
           perché non c’era nulla di migliore.                  “Gangnam Style” e “One Day” sono già video
           Il mio vincitore? Sono innamorato                    di culto in rete
           di Elio e le storie tese, un gruppo di
           amici e grandi musicisti sempre molto
           originali, anche se devo ammettere che
           neanche loro mi hanno impressionato”.
           Il giudizio sul Festival targato Fazio-
           Littizzetto è positivo: “A tratti sembrava
           la festa dell’Unità, ma dal punto di vista
           organizzativo è stato un bel Sanremo.
           Musicalmente è stato raggiunto un buon
           livello, forse è mancata la canzone che
           rompesse davvero gli schemi e restasse
           impressa nella mente al primo ascolto”.
           Ospite fisso nel salotto sportivo più
           famoso delle tv locali, attore a teatro
           e autore, ma quando il ritorno a una
           canzone “seria”? “Idee e progetti non
           mancano, ma adesso confonderei il
           pubblico. La scelta negli anni scorsi è
           stata chiara, mancava il giusto supporto
           per una carriera importante da cantante,
           ma nessun rimpianto perché gli spazi per
           la musica in Italia sono monopolizzati.
           Così sfrutto il mio spazio, magari
           circoscritto, ma poco importa”. Presto
           sarà in tv per uno spettacolo suo e
           di Lucio Pierri, “Non c’è un euro”, sul
           modello di “Quelli della notte” di Renzo
           Arbore. E già prenota un’altra parodia da
           dedicare al Napoli. “Quando una vittoria
           o un calciatore mi daranno l’emozione
           giusta, prenderò carta e penna e scriverò
           ancora”.

70 MARZO/APRILE 2013
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