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BUSINESS

GAY ODIN:

il cioccolato a napoli
da più di cento anni

di Claudia Prezioso

L’inebriante profumo del cioccolato lavora-        tutta la vita, coinvolgendo con il suo entusia-
    to da una splendida Juliette Binoche nei       smo anche la moglie Marisa Del Vecchio e i
panni di Vienne, nel film “Chocolat”, ha sus-      figli Davide, Sveva e Dimitri. Sono loro oggi,
surrato ai cuori più diffidenti di Lansquenet      insieme a Massimo Schisa, marito di Sveva,
storie magiche, incantandoli e stravolgendo        a gestire la storica cioccolateria napoletana.
le lore vite. Da oltre un secolo Gay Odin, at-     A ripercorrere le tappe di questo successo,
traverso la stessa arte, fa breccia nei cuori      dall’apertura della prima bottega nel 1922
dei napoletani diventando un punto di riferi-      all’inserimento dell’attività tra i monumenti
mento per i più golosi. Una storia lontana, che    nazionali con decreto ministeriale del 1993, è
inizia alla fine del 1800, quando Isidoro Odin     Marisa Del Vecchio Maglietta, oggi alla guida
si trasferisce da Alba a Napoli, dove incon-       di un’impresa che conta 30 maestri cioccola-
trerà la sua futura moglie e musa ispiratrice,     tieri e una produzione quotidiana di circa 500
Onorina Gay. Nasce così il marchio Gay Odin,       chili di cioccolatini smistati negli 11 negozi
un’azienda destinata a crescere facendo del-       (nove a Napoli, uno a Milano e uno a Roma).
le antiche ricette e degli ingredienti di prima
qualità i suoi pilastri. Non avendo eredi, negli   Come sta reagendo Gay Odin, azienda che
anni Sessanta la proprietà passa a Giulio Ca-      vanta 50 dipendenti, alla crisi?
staldi, il quale introduce ai segreti del ciocco-  Abbiamo una fedele clientela di nicchia che
lato il nipote Giuseppe Maglietta. Giuseppe        non ci abbandona e ci obbliga a rimanere sul
si dedica con passione al “cibo degli dei” per     mercato, non senza difficoltà. Pur non avendo
                                                   subìto cali nella vendita, i costi delle materie
                                                   prime, del personale e fiscali sono aumenta-
                                                   ti e quest’anno gli utili sono stati molto bassi.
                                                   Sapere che c’è una clientela che desidera for-
                                                   temente il nostro cioccolato ci gratifica e ci
                                                   impegna a fare sempre meglio, è solo con la
                                                   qualità che si riesce a battere la concorrenza.

          Marisa Del Vecchio Maglietta
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