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Una vecchia partita negli anni ‘50 dello Sporting Club nare addirittura al secondo posto assoluto la
Juventus Caserta. regular season del campionato 2009-2010.
Fondata nel 1951 sulla scia dell’entusiasmo
che vede la squadra grande protagonista del- creato dai soldati statunitensi presenti in cit-
la vita sociale della città. È così che la Juve tà, la squadra di Caserta avvia a partire dagli
Caserta ha conquistato non solo il suo princi- anni ‘60, il reclutamento e l’addestramento di
pale sponsor, la Pasta Reggia, ma anche i suoi giovani locali, favorendo nel tempo la nascita
nuovi dirigenti: il presidente Raffaele Iavazzi di atleti che avrebbero poi avuto un ruolo da
e il suo vice, l’imprenditore e grande appas- protagonisti nella pallacanestro italiana ed
sionato di basket Carlo Barbagallo. È una sto- europea (Nando Gentile ed Enzo Esposito
ria lunga quella della Juve Caserta, erede del su tutti), e svolgendo anche contemporanea-
“vecchio” Sporting Club Juventus Caserta, mente un’efficace azione sociale. Un compito
in attività fra il 1951 e il 1998, squadra dalla questo che il nuovo management della squa-
quale l’attuale società ha riacquistato tutti i dra ha fatto proprio, promuovendo numerose
trofei del passato. Nell’estate del 2003, dalla iniziative sociali. Nel 1982 la svolta, determi-
fusione tra Ellebielle e Falchetti Caserta, na- nata soprattutto dai problemi connessi alla
sce la nuova società con un unico obiettivo: mancanza di un idoneo impianto di gioco. In
il ritorno in seria A. Si parte dall’iscrizione in soli 100 giorni viene realizzato uno stadio,
Legadue nel 2004 grazie all’acquisizione dei con palestre e uffici, capace di ospitare oltre
diritti sportivi del Basket Draghi Castellet- 7.000 persone. È il “Palamaggiò”, ritenuto an-
to, per poi tornare nella massima serie dopo cora oggi tra gli impianti sportivi più funziona-
i playoff della stagione 2007-2008 e termi- li e belli d’Italia e di Europa. In questa cornice,
con una società perfettamente organizzata e
Festa dopo il match scudetto nella stagione 1990-91. sotto la guida di allenatori ambiziosi e tecni-
camente preparati come Bogdan Tanjevic e il
casertano Franco Marcelletti, con campioni
quali il brasiliano Oscar, gli jugoslavi Slavnic
e Delibasic, l’uruguajano Lopez, arriveranno
uno scudetto e una Coppa Italia e, in campo
europeo, una finale di Coppa Korac e una di
Coppa delle Coppe. In tutto, ventuno campio-
nati di serie A e dieci partecipazioni alle Cop-
pe europee. Senza contare i due titoli italiani
juniores e quello allievi, a dimostrazione che
i successi conseguiti al massimo livello rap-
presentavano la logica conclusione di un’e-
quilibrata programmazione incentrata sul
valore sociale dell’attività sportiva. La storia
della Juve Caserta subisce uno stop nell’esta-
te 1998, quando la società decide di ritirarsi
dai campionati di basket non riuscendo più a
far fronte agli oneri di gestione dell’impianto
sportivo e della società cestistica. Una rinun-
cia dolorosa, un vuoto colmato però dalla El-
lebielle Caserta, sponsorizzata dalla Ibg Sud
con il marchio Pepsi. La nuova società, avva-
lendosi per gran parte della struttura socie-
24 noveMBRE/dicembre 2013