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In voga negli anni ’20 e ’30 del secolo XX Da qui la ricercatezza delle “sette pieghe”?
la cravatta “sette pieghe” è tornata in auge È la cravatta che richiede una lavorazione molto com-
grazie alla lavorazione minuziosa plessa e una quantità di seta twill maggiore di quella
dell’imprenditore Salvatore Sanseverino abituale. Molto in voga negli anni Venti e Trenta del
che ne ha recuperato i modelli classici secolo XX, è nata come cravatta senza triplure, o “ani-
per rielaborarne i disegni, mantenendo però ma”, che per sostenersi richiede perciò il ripiego dei
inalterato il complesso processo produttivo. bordi per sette volte - quattro su un lato, tre sull’altro -,
Risultato? Tutti le vogliono…t prima di essere cucita. Le assicuro, però, che la tenuta e
il modo di cadere sono ineccepibili: nessuna imbottitura,
nessun difetto.
È questo che le rende uniche?
Nel nostro caso, ci siamo ritagliati una fetta di mercato
creando solo modelli classici, cui dedichiamo il 90%
dell’intera produzione.
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