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moda
Patricia Manfield
Da Napoli a Milano con stile
di Laura Caricchio
una bambina in terra straniera, non parlavo la lingua,
eppure nessuno mi ha mai fatta sentire a disagio. Se
anche potessi tornare indietro, lascerei che mia madre
scegliesse ancora Napoli.
Ventidue anni di grazia ed eleganza, Patricia Man- Perché trasferirti a Milano?
field è una fashion blogger di professione e non Mi sono iscritta a Giurisprudenza ma non era la mia
solo. Napoletana d’adozione. Da diversi anni cura il strada. Sono partita per Londra, dove ho frequentato
lifestyle blog “The Atelier”, un cocktail di moda, foto- dei corsi brevi di fotografia, design e marketing per la
grafia ed esperienze. Giovane di talento e ambiziosa, moda. Poi, ho deciso di tornare in Italia, perché ci cre-
studia fashion business alla Marangoni per realizzare do! Io e il mio ragazzo avevamo già preso in conside-
le sue passioni. Sa perfettamente cosa vuole dalla vita. razione l’idea di vivere insieme, poi ho iniziato il per-
corso di studi alla Marangoni di Milano. Una cosa tira
l’altra e ci siamo ritrovati a vivere lì. Se Napoli m’avesse
dato la possibilità di coltivare le mie passioni non me
ne sarei mai andata.
Patricia Manfield, un nome che parla da sé. Di Se avessi una valigia immaginaria dove poter met-
dove sei originaria? tere una cosa di Napoli, cosa porteresti?
Ho una famiglia multietnica: i miei genitori sono rus- Il mare! Milano è piatta. Ho il costante desiderio di sa-
si, mio nonno è americano, un mio bisnonno è arabo lire in cima a un edificio per vedere qualcosa e invece
ecco perché non sono la tipica russa bionda e occhi niente. Il panorama di Napoli resta il più bello di tutti!
azzurri; inoltre una parte della mia famiglia è tedesca.
Insomma di italiano non ho niente! Il lavoro dei miei Il tuo alias era “Coop”. Da che deriva?
genitori, entrambi musicisti, ha fatto sì che mi trovas- Alle scuole medie io e la mia migliore amica guarda-
si a cambiare costantemente città. A nove anni circa, vamo The O.C. Hanno iniziato a chiamarci Summer e
quando mia madre prese la decisione di stabilirsi de- Coop (le due protagoniste) – persino i professori – e
finitivamente in un luogo, mi sono trasferita a Napoli. da allora è rimasto. Ancora oggi i miei amici mi chia-
mano “Coop”, un nome sinonimo di familiarità.
Se potessi tornare indietro, le consiglieresti un’al-
tra città dove crescerti?
Sono sicura di una cosa: voglio che i miei figli crescano
a Napoli. Sono molto legata a questa terra. Anche se
non sono nata qui, è di fatto la mia città! Provengo da
una famiglia di persone dell’est, di indole abbastan-
za fredda, a Napoli, invece, ho scoperto il calore. Ero
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