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Èstato di recente
inaugurato presso la sede
dell’Università degli studi di
Napoli L’Orientale di Palazzo
du Mesnil, il Museo Orientale
“Umberto Scerrato”, dedicato
all’archeologo docente di
Archeologia e Storia dell’arte
musulmana presso l’Ateneo
tra gli anni Sessanta e Settanta
del Novecento. Proprio al
professore Scerrato si deve
la creazione del Seminario di
Archeologia Orientale per il
quale acquisì i primi materiali
destinati alla realizzazione
di un museo universitario
didattico. Scerrato in generale
ha avuto anche il merito di
essere riuscito ad identificare
un tipo di ceramica del Sesto
secolo dell’Egira caratteristico
di Ghazna, in Afghanistan, e
di individuare le rovine e la
storia materiale di regni e di
imperi che si sono succeduti
rapidamente, fra l’Iran e
l’Afghanistan, prima del
cataclisma mongolo. Infatti
nel 1958 scavò le rovine di
Ghazna, la capitale dal 977 al
1163 della nostra era, della
dinastia dei Ghaznavidi, a capo
di un impero che si estese
dall’Iran occidentale alla valle
del Gange, e nel 1962 pubblicò
i primi risultati delle ricerche,
che sarebbero continuate per
diversi anni. Ghazna, costretta
fra il mondo islamico e quello
dell’India, era il testo ideale
per chi si sarebbe poi occupato
specialmente di zone di
frontiera.
Non sorprende dunque che
un Ateneo come l’Orientale

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