Page 88 - 14_03_mag_giu_d
P. 88
iNnolvibitràeria
ANTONIO PISCITELLI violenze. Sullo sfondo le vicende sessuale a vivere lontano dalla
ZACINTO MIA storiche che hanno segnato le loro patria, in una dimensione
vite di più di una generazione: sospesa, perseguitati da qualcosa
Guida Editore, Napoli 2013, la Seconda Guerra Mondiale, la o da qualcuno. Il dolore che
15,00 euro, 424 pagine successiva divisione del mondo hanno sofferto li accompagna
in due blocchi, la guerra fredda, anche nelle loro nuove vite,
di Mario Rovinello la fine del socialismo reale, essendo ferite per nulla semplici
la rivoluzione tecnologica, la da rimarginare. Portano
Zacinto mia, il terzo romanzo globalizzazione. È la storia di una con sé questi protagonisti
di Antonio Piscitelli, è una famiglia, i Miccolis, di Giovanni un tratto distintivo che allo
storia di storie, un crocevia di ed Elena, dei loro figli, Cristina stesso tempo consente loro
personaggi, uomini e donne della e Arturo, il protagonista che di trovarsi reciprocamente
seconda metà del Novecento “viveva della vita del padre, che e stabilire rapporti esclusivi.
in balia di gioie e dolori, amore venerava quasi fosse il suo nume Antonio Piscitelli ha constatato
e sofferenza, discriminazioni e tutelare”. Se fosse necessario la sofferenza umana nel corso
definire l’opera di Piscitelli dei viaggi che ha intrapreso e
con poche parole, non ci si attraverso i tanti uomini e donne
allontanerebbe tanto dalla verità che ha conosciuto: da qui l’idea di
dicendo che si tratta di un inno legare la pubblicazione di questo
alla vita e alla tolleranza, contro libro a una iniziativa di solidarietà
qualsiasi discriminazione, nella nei confronti della fondazione
consapevolezza che differenza Sjaki-Tari-us (con sede operativa
non significa sottrazione, a Bali, in Indonesia, e sede
piuttosto crescita. Ed è proprio amministrativa in Olanda), che
questo il tratto comune che opera senza scopo di lucro,
unisce le tante storie e i numerosi assistendo bambini e adolescenti
personaggi del racconto. Quasi portatori di handicap mentale,
tutti sono costretti per ragioni con il motto “non meno, ma
di tipo religioso, etnico, politico, differentemente dotati”.
88 LUGLIO/AGOSTO 2013