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Abbiamo deciso di                Mentre ero in Austria ho avuto già alcuni
investire in una zona            incarichi a Nola. Pian piano ho avuto
che cerca e merita               impegni sempre più rilevanti e ho pensato
riscatto: la zona di             di trasferirmi prima a Cimitile e poi a Napoli
Porta Capuana. Qui               anche per la sua logistica. Ora sono 8 anni
abbiamo rilevato nel             che vivo e lavoro a via Foria.
Lanificio, all’interno
del complesso                    Non ha mai smesso però di lavorare e
cinquecentesco di                collaborare con l’estero.
Santa Caterina a                 Ho fatto lavori in Kazakistan nel periodo in
Formiello, un chiostro.          cui c’è stato un grande sviluppo economico.
L’intenzione è di                Sono però molto legato soprattutto a
sviluppare un progetto           un lavoro fatto in Israele, la Collina del
legato ad artigianato,           ricordo, dal sapore molto spirituale che ci ha
arte e design.                   permesso di riunire, in un unico luogo, molti
                                 simboli culturali.
SPAZIO POLIFUNZIONALE            Divertente è stato anche contribuire
Il progetto di riqualificazione  alla nascita di un ristorante a Bruxelles,
per il chiostro del Lanificio    dove abbiamo lasciato la nostra impronta
                                 cercando di ricreare un ambiente accogliente
                                 e amichevole.                                                  53

                                 Torniamo a Napoli.
                                 Il bello della città è che c’è poco mercato.
                                 Potrebbe sembrare una contraddizione,
                                 ma non è così. Si parte da zero con una
                                 sensazione di purezza che permette di
                                 esprimersi al meglio.

                                 Esiste uno stile Martiniello?
                                 Non esiste uno vero stile Martiniello. A me
                                 piace lavorare con luce e spazi, qualcosa
                                 che non sia palpabile. Il cliente entra in una
                                 spazialità dove sta bene, ma non ne capisce
                                 il motivo, deve stare bene e basta. Una
                                 sensazione che voglio trasferire anche in
                                 spazi grandi per far sentire tutti a proprio
                                 agio, come se fossero sempre stati in quel
                                 luogo, anche se è la prima volta che ci
                                 mettono piede.

                                 Lo studio da quante persone è gestito?
                                 Ho un socio, Gennaro Piscopo, con il quale
                                 sto lavorando in armonia. È importante
                                 che un socio contribuisca ad arricchire il
                                 pacchetto clienti, ma lui svolge un ruolo di

                                                                            MAGGIO/GIUGNO 2013
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