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PINO MADDALONI            letto la storia su internet. Poi è stato  annuale del numero uno dello sport
Oro olimpico Sidney       il turno del neo presidente del Coni      italiano è di 90 mila euro netti), che
2000, comincia            Giovanni Malagò, che ha annunciato        consentirà al padre dell’olimpionico
ad apprendere i           che devolverà il suo stipendio ad
fondamentali già all’età  associazioni sportive impegnate nel        ino di la orare sen a difficolt per
di due anni, sotto        sociale. a prima a beneficiarne è         qualche settimana. “Nella vita ogni
la guida del padre        stata proprio la struttura di Scampia     tanto si vince qualche partita, ma
Giovanni, che ancora      gestita da Maddaloni. Si tratta           noi dobbiamo puntare alla coppa”, il
oggi lo segue nella       di una somma di poco superiore            commento di Maddaloni, che solo a
preparazione atletica e   ai settemila euro (lo stipendio           fine mar o a e a incontrato alag
nelle gare                                                          a oma per illustrargli il progetto
                                                                    di cittadella dello sport a Scampia:
                                                                    probabile un sopralluogo del numero
                                                                    uno dello sport italiano all’ex caserma
                                                                    Boscariello a maggio. “Ho ritrovato
                                                                    in Malagò la persona sensibile ed
                                                                    attenta che già conoscevo – dice
                                                                    Maddaloni – abbiamo parlato
                                                                    di tante cose, dei problemi della
                                                                    palestra, ma anche di nuovi e più
                                                                    grandi progetti per i ragazzi di
                                                                    Scampia. In queste settimane –
                                                                    prosegue – mi sono arrivati tanti
                                                                    piccoli segni di solidarietà da tutta
                                                                    Italia che mi hanno rincuorato.
                                                                    L’ultimo è quello del tassista che mi
                                                                    ha portato al Coni dalla stazione:
                                                                    sentendomi parlare con il mio
                                                                    accompagnatore ha capito chi ero e
                                                                    cosa face o e a fine corsa ha rifiutato i
                                                                    13 euro indicati dal tassametro. Questi,
                                                                    mi ha detto, li dono io ai ragazzi di
                                                                    Scampia”.

                                                                     ’è anche spa io per una fiction,
                                                                    “L’oro di Scampia”, che racconterà la
                                                                    storia della famiglia, dagli inizi di papà

                                                                      io anni fino alla medaglia d’oro
                                                                    olimpica di Pino nel judo. Una storia
                                                                    lunga e tortuosa, dall’apertura della
                                                                    palestra ai giorni nostri, tra problemi
                                                                    burocratici e difficolt uotidiane,
                                                                    ispirata dal libro dello stesso
                                                                    Maddaloni, “La mia vita sportiva”. “Ho
                                                                    conosciuto Beppe Fiorello alcuni mesi
                                                                    fa, s’è fatto raccontare tutto nei dettagli,
                                                                    a partire dai primi passi nel rione
                                                                    San Gaetano, non certo un territorio
                                                                    facile. L’intenzione è raccontare la
                                                                    storia di un riscatto sociale cercato e
                                                                    trovato nello sport: abbiamo anche un

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