Page 63 - 13_MagGiu_bassa_def
P. 63

durante gli anni dell’università quando, dopo      Consultorio, so che lavora anche nelle
un primo interesse per la psichiatria, capii che   scuole
mi interessava la cura dei bambini; una scelta     Si, sempre per il Consultorio, svolgo nelle
che in fondo veniva da lontano visto che           scuole un’attività di educazione sanitaria.
appartengo a una famiglia numerosa con vari        Abbiamo, infatti, un importantissimo
fratelli più piccoli. Mi è quindi sempre stato     progetto sull’alimentazione e sulla vita
“naturale” saper gestire e sapermi rapportare      sana, il “Progetto Quadrifoglio”, del quale
con i bambini. In un certo senso, avevo già da     sono referente per questo distretto. Nello
adolescente fatto un po’ di pratica in quello      specifico ci occupiamo essen ialmente di
che poi sarebbe diventato il mio lavoro!           prevenire e curare l’obesità infantile che vede
                                                   la Campania, per numero di casi, al primo
E dopo la laurea come continua la sua storia       posto in Italia e in Europa.
professionale                                      Il suo essere pediatra, più che una
Già durante gli ultimi anni dell’università        professione, sembra una missione!
iniziai a frequentare la clinica pediatrica        Beh, io intendo la mia professione come
di quello che allora si chiamava il Secondo        un servizio da rendere nel miglior modo
Policlinico, e adesso è la Federico II. Dopo       possibile alle famiglie e soprattutto alle
la laurea vinsi entrambi i concorsi delle due      gio ani coppie alle prese con il primo figlio,
scuole di specializzazione allora presenti a       esperienza questa che rappresenta sempre
Napoli. Scelsi quella diretta dal professor        un momento di particolare impegno non
Auricchio e iniziai un percorso che mi             solo da una punto di vista pratico, ma
avrebbe portato a fare prima il neonatologo,       anche dal punto di vista affettivo. Per me
poi il pediatra di base e infine a di entare       è una sfida continua che richiede di a ere
di ruolo come pediatra al pronto soccorso          ogni giorno la capacità e la disponibilità
dell’ospedale Santobono. In questa struttura       di affrontare problemi che sono per certi
sono rimasto dodici anni e, devo dire, è
stata un’esperienza molto forte che mi ha              RICCARDO RODOLICO
arricchito molto sia da un punto di vista              Pediatra del Consultorio dell’ASL Napoli 1
lavorativo che, soprattutto, umano.

E poi
Poi nel 2003 per motivi familiari di una certa
importanza ho dovuto lasciare il Santobono
e sono passato al Consultorio, lavorando di
fatto sul territorio.

Al consultorio c e cosa fa
Sono pediatra di comunità, gestisco un
ambulatorio di sostegno alla genitorialità
e visito i neonati in attesa che gli venga
assegnato il medico di base. Devo dire che è
un’atti it che mi gratifica molto poiché mi ha
dato la possibilità di creare un rapporto stretto
con tante famiglie di nuova formazione che
 engono da me dopo la nascita del primo figlio,
anche se poi molti tornano con i secondi e, a
volte, con i terzi e con i quarti…

La sua attività però non si ferma solo al

                                                   MAGGIO/GIUGNO 2013                               63
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68