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Valerio Giannetti

    In questa pagina alcune                            mente. Che ti fanno capire in un istante quello che intuisci
      immagini del rapporto                            ma che non riesci a fermare in un concetto. È lì che ho capito
                                                       perché Manganelli, che era “il Capo”, si sentiva al servizio dei
speciale del Capo con i suoi                           propri poliziotti. Perché rappresentava la vera rivoluzione di
         poliziotti in servizio                        questi anni. L’autorevolezza di chi sa assumersi le responsa-
                 e in pensione.                        bilità più pesanti. Di chi sa rivolgersi al Paese intero non nei
                                                       momenti del trionfo operativo o investigativo ma nei momen-
                                                       ti più difficili, quelli in cui i “suoi” avevano bisogno di ritrovare
                                                       la propria identità. Quelli in cui il Paese voleva una Istituzione
                                                       a cui rivolgersi e non un concetto astratto.

                                                          Per questo, oggi, il termine Capo risuona nelle nostre menti,
                                 nei nostri cuori come una parola che sa di forza, di coraggio, di generosità. Una
                                 parola a cui diamo e continueremo a dare il volto sorridente di Antonio Manganelli.

                                   Il nostro Capo.

                                                                              *direttore dell’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale

                                                                                            del Dipartimento della pubblica sicurezza

                   POLIZIAMODERNA aprile
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