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“Lo vogliono armato di periferia questo
cemento stellato finché versato di poesia”
4”, davanti alle famose Vele, dove tra l’altro, allo- Quando, invece, ha iniziato a scrivere?
ra, abitavo. In classe non si studiava molto perché La prima volta che ho scritto una poesia è sta-
un gruppo di ragazzi rendeva impossibili le lezioni. ta per una mia compagna di classe della quale
Quando tornavo a casa, però, mio fratello, che la- ero innamorato, lei, sia chiaro, non ha mai saputo
vorava in una libreria, mi regalava libri di ogni tipo. E nulla!
così, aprendo per curiosità questi grossi volumi, mi
appassionai pian piano alla letteratura. Le poesie che poi sono state raccolte nel libro
Le prime letture, per quanto casuali, furono, devo come sono nate?
ammetterlo, pesanti. A quell’età si legge Salgari,
Stevenson, Collodi. Io ho iniziato con “La vita nuo- Intorno a me succedevano cose terribili, che mi im-
va” di Dante. pressionavano.
Naturalmente capivo ben poco, ma anche lì, il suo- Quasi senza accorgermene i miei pensieri finivano
no musicale di quelle parole mi affascinava. Ma la sulla carta, prima come frasi e poi, poco a poco,
vera svolta arrivò nel 2004, quando scoppiò la fai- come poesie. A tredici anni, nel 2006, scrissi mol-
da di Camorra. I miei genitori, spaventati, decisero tissimo e il tema dominante fu proprio Scampia,
di farmi uscire il meno possibile e i libri diventaro- ma più che poesia ‘su’ Scampia, erano poesia ‘da’
no una finestra dalla quale evadere e attraverso la Scampia.
quale vivere infinite vite.
Per esempio, in “Oltre le Vele” scrivo:
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