Page 42 - file-web
P. 42
INNOVAZIONE NON SOLO SOLDI
di Massimo Lo Cicero
IulnPaosrtcoomdieNsaspaodlia vincere
Massimo Lo Cicero economista, docente universitario, revisore dei conti e giornalista
Iporti italiani sono stati riordinati e raccolti in empori fenici avevano le medesime funzioni.
grandi organizzazioni complesse. Dopo una Rispetto ai secoli che ci separano dai fenici bi-
lunga vicenda il Governo ha indicato un pre- sogna aggiungere due considerazioni ulteriori.
sidente che assumerà il difficile compito di svi- Oggi esiste una grande accelerazione degli
luppare le opportunità possibili. Il Governo ha spostamenti, sia delle merci che delle perso-
stabilito, grazie a nuove leggi, che, in Italia, ri- ne. Questa accelerazione degli spostamenti è
spetto ai Porti che si affacciano sul Mediterra- anche una moltiplicazione dei servizi da rea-
neo, ci sarà un unico Porto che include le aree lizzare.
di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia. L’accelerazione si nutre di due grandi leve: la
Un hub che possa creare traffici che arrivano logistica, la capacità di spostare le merci e le
dal mare e percorsi, su ferro o gomma, che da persone, e le tecnologie digitali, e la capacità
Napoli e Salerno si dirigono verso il Nord. di realizzare una compressione tra spazio e
Il presidente designato dal Governo è Pietro tempo. Che aiuta e supporta il movimento del-
Spirito, un manager che si è occupato di lo- le merci e dell e persone, ma che, nello stesso
gistica delle ferrovie e di utilities per i servizi tempo, sposta informazioni e segnali rapida-
generali delle grandi città. Spirito si è laureato mente e a distanze molto rilevanti. Questa è la
nella Università Federico II a Napoli, in Scienze differenza tra gli empori fenici e le nostre gran-
Politiche, e si è impegnato in molte avventure di aree portuali.
manageriali ben riuscite. Quale sarà l’agenda La nostra area (Napoli, Salerno e Castellamare
e quali i prossimi passi per lo sviluppo della di Stabia) ha un grande gap: uno scarto di ca-
grande area portuale di Napoli, Salerno e Ca- pacità e sviluppo sia verso i porti della sponda
stellamare di Stabia? nord dell’Africa, costruiti negli ultimi anni alle
I tre porti in questione, che verranno governati nostre spalle, ed un gap, ancora più importan-
da una unica entità di controllo, hanno caratte- te per le tecnologie e le dimensioni accumula-
ristiche eterogenee. te, rispetto ai porti del nord Europa. Su questi
Bisogna agire in tre direzioni: la movimentazio- due terreni abbiamo perso molto tempo nelle
ne delle merci; il coordinamento di rotte per i beghe locali.
turisti a tutte le scale, dalle rotte dei due golfi Ora bisogna sapersi espandere e ridurre que-
(Napoli e Salerno); il riordino e la cooperazione sti gap. Aumentare ed accelerare la crescita
tra entità imprenditoriali, che utilizzano le aree dei nostri tre porti ma anche lo sviluppo dell’I-
portuali per operazioni e servizi che vengono talia e del Mezzogiorno.
effettuate nelle aree portuali. Tecnologia, logistica e capacità manageriale
I Porti sono aree e capannoni e strumenti per sono tre leve che, attivate, potrebbero ridare
ricevere o per mandare, attraverso il Mediter- smalto al Porto di Napoli, Salerno e Castella-
raneo, passeggeri e merci. Secoli or sono gli mare di Stabia.
40