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MASSIMO DAPPORTO: I MIEI
CONSIGLI AI GIOVANI ATTORI
L’attore milanese elogia la comicità innata dei napoletani e racconta i suoi ricordi di Eduardo
di Giulia Savignano parole per esprimere un concetto». Dapporto pro-
muove la comicità innata degli attori napoletani e la
Una carriera costellata di successi in ogni loro naturale voglia di emergere, spesso supportata
campo dello spettacolo, dal teatro al cinema, da originali espedienti per attirare l’attenzione.
passando per la fiction in televisione e per il «Non posso dimenticare quella volta in cui all’uscita
doppiaggio. Massimo Dapporto è tra gli attori italiani del teatro si avvicinò un ragazzo con un bastone,
più poliedrici e amati dal pubblico. mostrando chiare difficoltà visive. Mi riempì di com-
Figlio d’arte dell’indimenticabile Carlo, l’attore mila- plimenti e si fece aiutare per attraversare la strada.
nese è stato scelto per vestire – e questa volta non Poi, dopo uno scambio di battute, si congedò con
per interpretare un ruolo – i panni dell’insegnante a un bigliettino e mi chiese di leggerlo solo una vol-
Napoli in un workshop sulle tecniche attoriali, orga- ta che ci saremmo salutati. Ebbene, su quel foglio
nizzato dalla scuola e società di produzione Cine- di carta c’erano i suoi dati, con l’auspicio di essere
mafiction in collaborazione con il Nuovo Imaie. contattato qualora mi fosse piaciuta la sua interpre-
Con uno sguardo dalla forte carica espressiva e tazione di non vedente. È questa la voglia di emer-
l’entusiasmo e l’umiltà di chi quasi si sente a disagio gere, tipica dei napoletani».
nel ruolo di insegnante, Massimo Dapporto ha rac- L’artista ha rivelato quanto sia stato gratificante e
contato il suo rapporto con Napoli. intenso lavorare con i giovani aspiranti attori della
«Napoli è un teatro a cielo aperto e la forza degli at- scuola, tanto da chiedersi chi fosse davvero il “semi-
tori a cui questa città ha dato i natali sta nel dialetto narista”, se lui o loro, nell’auspicio di aver seminato
– commenta l’attore –. È come una canzone, come
parlare in metrica e non c’è bisogno di troppi giri di
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