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“Abbiamo
portato
a Napoli i primi
provider: era
necessario
poter
comunicare in
real time
e anticipare
la rivoluzione
informatica che
si sarebbe poi
diffusa ovunque.
privilegiato, per le assunzioni, chi aveva ottime conoscenze UGO MALASOMMA
linguistiche e magari nessuna preparazione economica. Il Presidente di Banca Promos,
lavoro strettamente finanziario lo abbiamo poi insegnato una vera eccellenza napoletana
noi, all’interno della nostra struttura”. nel settore della finanza.
Le difficoltà del mercato del lavoro locale si uniscono poi a
quelle più ampie che derivano dalla globalizzazione.
“Un esempio è l’approccio dei media al mondo
dell’economia, che nel tempo è molto cambiato. Spesso
vengono violate le regole più semplici come il “non
diffondere informazioni a mercati aperti”. Allarmismo
e sensazionalismo sono all’ordine del giorno. Ogni
comunicazione, al contrario, andrebbe ponderata, verificata
e trattata con attenzione prima di essere diffusa per non
rischiare di provocare danni ai mercati e di conseguenza agli
investitori”.
Accanto alla stampa, le società di rating detengono
un enorme potere che deve essere gestito con molta
attenzione vista la delicatezza dei mercati. “Spesso l’attività
e l’utilità di queste società – conclude Malasomma - è messa
in discussione dagli emittenti, ma fin quando il sistema
resterà così bisognerà trovare un modo per adattarsi”.
Una vita dedicata all’alta finanza restando a Napoli: un
vanto, ma anche una sfida che Ugo Malasomma vuol vincere
ogni giorno.
gennaio/Febbraio 2013 27