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Ci sprona sempre per raggiungere il massimo risulta-                                SPORT
to. L’esperienza con il Settebello è stata magnifica,
ho provato emozioni straordinarie partecipando ai
giochi olimpici suggellate dalla conquista
dell’argento.

Con la squadra del Presidente Franco Porzio ha            Perez al Caffè Gambrinus
rinnovato il contratto per altri due anni ma ha
abbandonato la nazionale, rinunciando anche a
Rio 2016. Come mai?
La società dell’Acquachiara è come una famiglia: mi
trovo molto bene e spero di ottenere grandi risultati.
La Nazionale l’ho abbandonata per dedicarmi di più
alla famiglia. Sono realista: nel 2016 avrò 40 anni e
sarei egoista nel pensare di poter mantenere la
forma attuale. I giochi olimpici te li devi meritare e
per un pallanuotista, per giunta nel mio ruolo è
difficile. Naturalmente qualora fossi in forma sarei
felice di indossare ancora una volta la calottina della
nazionale italiana.
Quali avversarie temete di più nel campionato?
Brescia e Recco, poi c’è il Posillipo che è un derby e
sempre è una partita bella e difficile ricca di emozioni
e dal risultato impronosticabile. L’impegno è
massimo, speriamo di vincere.

Torniamo a Cuba, dove ha conseguito la laurea
Isef. La sua famiglia vive lì?
A Cuba è obbligatorio completare tutti gli studi.
Avrei voluto fare ingegneria, ma poi ho deciso di
dedicarmi allo sport agonistico e ho optato per l’Isef.
Ho un fratello a cui sono molto legato, anche lui
pallanuotista, vive in America, mentre mia mamma
vive a Cuba ma ora è un po’ qui con me e i suoi
nipotini. Da piccolo ricordo che piangevo e mi
arrabbiavo quando giocavo a pallanuoto, non volevo
perdere, ero molto competitivo, ci tenevo a far bene
ogni cosa.

A Napoli è da quattro anni. Come si trova,                Perez e il compagno di squadra Stefano Luongo
pensa di rimanerci in futuro e le piacerebbe              con gli alunni della scuola elementare del
lavorare in televisione?                                  52° Circolo Didattico al Rione Traiano, a Napoli
Napoli è bellissima e mi trovo bene. O la ami o la odi.   (foto Rosario Caramiello)
Quando arrivai a Cosenza alcuni compagni mi
portarono a Napoli e subito me ne innamorai.
La mia vita però sarà in Calabria, ho comprato casa
lì e ho anche aperto tre anni fa un pub a Rende.
Anche qui mi trovo bene e poi la cosa più importante
per me è la famiglia. Mi piacerebbe insegnare ai
bambini a nuotare e a giocare a pallanuoto. Sarà
difficile che mi allontani dalla piscina che è passione
e amore. Non escludo la tv, è stata una bella
esperienza ma è della pallanuoto che non posso fare
a meno. Ho girato, insieme ad altri personaggi, un
video per la Rai per la sicurezza in auto, contro la
guida in stato di ebbrezza. Per sé e gli altri è
necessario mettersi alla guida responsabilmente.

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