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ATTUALITÀ
La galleria, caratterizzata da un pergolato in acciaio coperto da
pannelli in teflon forato, con i suoi negozi, avrà proprio il compito
di dare una nuova identità, una nuova vita, alla piazza, così come
in parte sta già avvenendo con le boutique aperte all’interno della
Stazione Centrale.
Naturalmente non tutto è oro quello che luccica. Al di là degli
irrisolti, sebbene risolvibili, problemi di evasione dei biglietti,
dell’incomprensibile chiusura estiva di molte "seconde" uscite
(dal Museo, a Salvator Rosa, da Vanvitelli al Rione Alto) e degli
orari di chiusura piuttosto "avari", la preoccupazione che attanaglia
maggiormente i viaggiatori riguarda i tempi di attesa della nuova
linea tra un treno e l’altro. Nello scorso mese di novembre, nella
tratta Piscinola-Dante, l’attesa, rispetto ai due, tre minuti delle
metropolitane europee, si attestava, negli orari di punta, intorno
agli 8 minuti (12 o anche 18 nelle altre fasce orarie), sempre che
non saltasse qualche corsa. Con l’apertura della nuova stazione, le
frequenze entro la fine di gennaio dovrebbero passare a circa sette
minuti, o almeno si spera.
Altro dubbio riguarda l’ipotizzata eliminazione dello stazionamento
degli autobus cittadini dalla piazza, sebbene sia stato aperto da
poco un magnifico Terminal Bus alle spalle del parcheggio Fs
collegato in modo diretto e sicuro con la Stazione Centrale e le
fermate delle metropolitana. Nel Terminal Bus però non è per ora
previsto lo stazionamento né degli autobus cittadini (ANM) né di
importanti linee regionali come SITA e CSTP.
Peccati veniali che magari con il tempo e una migliore organizzazio-
ne potranno addirittura essere risolti. Non resta altro da fare che
aspettare le stazioni del Centro Direzionale e, soprattutto,
di Capodichino aeroporto. Quel giorno è probabile che molti
napoletani lasceranno la propria inquinante automobile in garage e
si muoveranno da un capo all’altro della città in modo rapido,
economico e - è il caso di dirlo - moderno.
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