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Il consolato degli Stati Uniti d’America a Napoli
CORPO CONSOLARE
Un ponte per lo sviluppo
di Eleonora Tedesco
Per consolidare gli scambi tra i Paesi la leva dell’e- garanzie soprattutto in tre campi: legalità, logistica e
conomia è centrale, anche come “apripista” al con- sicurezza. Tra le città italiane, Napoli può vantare una
fronto culturale e all’integrazione. In quest’ottica si sta delle più importanti rappresentanze consolari in Eu-
orientando il ruolo del Corpo diplomatico, barometro ropa e in Italia. I consoli sono divisi tra generali di car-
della situazione economica, culturale, politica e so- riera, tutti stranieri (10) inviati dallo Stato estero che
ciale della regione in cui si trovano le rappresentanze rappresentano e che godono di particolari privilegi,
diplomatiche. Oggi la mission è segnalare reciproche e onorari (62) nominati dallo Stato estero attraverso
opportunità di investimento e fare da tramite per la l’ambasciata. Quest’ultimo gruppo annovera profes-
realizzazione degli accordi, un anello di congiunzione sionisti e imprenditori che favoriscono, con le loro at-
fra lo Stato in cui risiedono e quello che rappresenta- tività, lo sviluppo di relazioni commerciali, culturali e
no. Da qui, l’esigenza, come sottolineato da Mariano scienti che. Napoli è emblematica per capire come si
Bruno, segretario generale del Corpo consolare di Na- è modi cata la funzione del console nell’ultimo ven-
poli, di coordinare le missioni all’estero e gli strumenti tennio: negli anni ‘80 i Paesi rappresentati erano circa
per internazionalizzare, a partire da quei “presìdi” sul 40, divisi a metà fra consoli di carriera, quelli cioè che
territorio che sono i Consolati. Così come per i rappor- godono di immunità diplomatica funzionale e sono
ti con gli imprenditori esteri, che, anche quando de- remunerati, e consoli onorari. I Paesi rappresentati
vono entrare in società con industriali locali, vogliono sono circa 70, di cui ben 61 con consoli onorari.
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