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durante gli anni dell’università quando, dopo Consultorio, so che lavora anche nelle
un primo interesse per la psichiatria, capii che scuole
mi interessava la cura dei bambini; una scelta Si, sempre per il Consultorio, svolgo nelle
che in fondo veniva da lontano visto che scuole un’attività di educazione sanitaria.
appartengo a una famiglia numerosa con vari Abbiamo, infatti, un importantissimo
fratelli più piccoli. Mi è quindi sempre stato progetto sull’alimentazione e sulla vita
“naturale” saper gestire e sapermi rapportare sana, il “Progetto Quadrifoglio”, del quale
con i bambini. In un certo senso, avevo già da sono referente per questo distretto. Nello
adolescente fatto un po’ di pratica in quello specifico ci occupiamo essen ialmente di
che poi sarebbe diventato il mio lavoro! prevenire e curare l’obesità infantile che vede
la Campania, per numero di casi, al primo
E dopo la laurea come continua la sua storia posto in Italia e in Europa.
professionale Il suo essere pediatra, più che una
Già durante gli ultimi anni dell’università professione, sembra una missione!
iniziai a frequentare la clinica pediatrica Beh, io intendo la mia professione come
di quello che allora si chiamava il Secondo un servizio da rendere nel miglior modo
Policlinico, e adesso è la Federico II. Dopo possibile alle famiglie e soprattutto alle
la laurea vinsi entrambi i concorsi delle due gio ani coppie alle prese con il primo figlio,
scuole di specializzazione allora presenti a esperienza questa che rappresenta sempre
Napoli. Scelsi quella diretta dal professor un momento di particolare impegno non
Auricchio e iniziai un percorso che mi solo da una punto di vista pratico, ma
avrebbe portato a fare prima il neonatologo, anche dal punto di vista affettivo. Per me
poi il pediatra di base e infine a di entare è una sfida continua che richiede di a ere
di ruolo come pediatra al pronto soccorso ogni giorno la capacità e la disponibilità
dell’ospedale Santobono. In questa struttura di affrontare problemi che sono per certi
sono rimasto dodici anni e, devo dire, è
stata un’esperienza molto forte che mi ha RICCARDO RODOLICO
arricchito molto sia da un punto di vista Pediatra del Consultorio dell’ASL Napoli 1
lavorativo che, soprattutto, umano.
E poi
Poi nel 2003 per motivi familiari di una certa
importanza ho dovuto lasciare il Santobono
e sono passato al Consultorio, lavorando di
fatto sul territorio.
Al consultorio c e cosa fa
Sono pediatra di comunità, gestisco un
ambulatorio di sostegno alla genitorialità
e visito i neonati in attesa che gli venga
assegnato il medico di base. Devo dire che è
un’atti it che mi gratifica molto poiché mi ha
dato la possibilità di creare un rapporto stretto
con tante famiglie di nuova formazione che
engono da me dopo la nascita del primo figlio,
anche se poi molti tornano con i secondi e, a
volte, con i terzi e con i quarti…
La sua attività però non si ferma solo al
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