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leOne D’ORO Del fuTuRO           Quando le risorse sono poche ci si affida
            Guido Lombardi premiato a venezia per              all’ingegno. Si utilizza una buona storia,
                                                        più o meno reale, si prova a raccontarla
                       “Là-bas - Educazione criminale”  in maniera originale e si cerca di aderire
                                                        all’ispirazione e di rimanere coerente.
Festival di venezia con Là-bas                          Questo è il modo di lavorare di Guido
                                                        Lombardi, regista napoletano che, dopo
                                                        anni di gavetta, è riuscito ad emergere,
                                                        facendo apprezzare la sua prima opera
                                                        cinematografica “Là-bas - Educazione
                                                        criminale”. Un film di denuncia, ispirato dalla
                                                        cronaca sull’immigrazione nel napoletano,
                                                        specchio di una realtà cruda, nota, ma spesso
                                                        ignorata.
                                                        L’avventura di Lombardi, però, non parte
                                                        da qui, ha altre radici, ha una storia fatta di
                                                        volontà e tenacia per riuscire ad affermare il
                                                        proprio talento.
                                                        Idee lasciate in un cassetto, proposte
                                                        premiate ma rimaste senza produttori pronti
                                                        a investire, poi un film, proprio “Là-bas”,
                                                        trionfatore a Venezia dove si è aggiudicato
                                                        il “Leone d’oro del Futuro” destinato alla
                                                        miglior opera prima, che lo ha meritatamente
                                                        posto all’attenzione della critica e del
                                                        pubblico internazionale.
                                                        “Vincere a Venezia può voler dire varcare
                                                        una soglia, ma non sempre è così. Il cinema
                                                        autoprodotto spesso si scontra con
                                                        difficoltà che vanno oltre l’effettivo budget
                                                        a disposizione. Riuscire a farlo emergere è
                                                        un’impresa difficile, ma anche stimolante”,
                                                        dice il regista.
                                                        Si tratta di un film dall’argomento molto
                                                        delicato e per lunghi tratti sottotitolato,
                                                        insomma non semplice, ma ben realizzato
                                                        che, dice con rammarico Lombardi “poteva
                                                        godere di una migliore distribuzione,
                                                        soprattutto per la tempistica di uscita nelle
                                                        sale, per abbracciare una fascia di pubblico
                                                        più ampia”.
                                                        I riconoscimenti sono arrivati anche
                                                        dall’Oriente. “Là-bas” è stato, infatti,
                                                        premiato anche con il Flash Forward Award,
                                                        nell’ambito del 16° Busan International
                                                        Film Festival, in Corea del Sud, una delle

                                                        MARZO/APRILE 2013                                  59
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