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Paolo Sorrentino
Paolo Sorrentino, classe 1970, è regista, sceneggiatore e scrittore napoletano. Il suo lm d'esor-
dio è "L'uomo in più" (2001), con Toni Servillo, prodotto dalla Indigo Film. È un successo, un
debutto che porta con sé, tra i numerosi riconoscimenti: il Nastro d’Argento come Migliore
opera prima, il Ciak d’oro per la Migliore sceneggiatura, il Premio della Giuria al Buenos Aires
International Film Festival, il Premio miglior attore al Festival di Angers, la Grolla d’oro per la
Migliore sceneggiatura e il Premio Saint Vincent per il cinema - Migliore interpretazione maschi-
le. "Le conseguenze dell'amore", il suo secondo lm che vede ancora protagonista Servillo, vince
cinque David di Donatello ed è seguito da "L'amico di famiglia". Segue "Il Divo", lm che proietta
Sorrentino e Servillo, ancora una volta protagonista, sulla scena internazionale con la vittoria dei
Jury Prize e Prix Vulcain al Cannes International Film Festival 2008. Il lm si aggiudica anche sette
David di Donatello, cinque Nastri d’Argento e numerosi altri riconoscimenti. Nel 2011 Sorrentino
dirige "This Must Be the Place", primo lm in lingua inglese - protagonista Sean Penn - vincitore
di sei David di Donatello. È impegnato nella realizzazione del suo prossimo lm, "In the Future",
con protagonista Michael Caine. Tre i libri scritti dal regista: "Hanno tutti ragione", "Tony Pagoda
e i suoi amici" e "La grande bellezza. Diario del lm".
Toni Servillo
Toni Servillo nasce ad Afragola nel 1959. È attore e regista teatrale. Casertano d’adozione, è qui
che fonda nel 1977 il Teatro Studio. Nel 1986 collabora con il gruppo Falso Movimento e un anno
dopo è tra i fondatori dei Teatri Uniti. Partecipa, da attore e regista, alla realizzazione degli
spettacoli "Partitura" e "Rasoi" di Enzo Moscato, "Ha da passà a nuttata" dall’opera di Eduardo De
Filippo, "Zingari" di Ra aele Viviani e "Sabato, domenica e lunedì", pluripremiata rivisitazione del
capolavoro eduardiano, in scena nei maggiori teatri europei. Con le opere di Moliére "Il Misan-
tropo" e "Tartufo" e con "Le false con denze" di Marivaux realizza un trittico sul grande teatro
francese. Nel 2007 è il turno della "Trilogia della villeggiatura" di Carlo Goldoni, che interpreta e
dirige in una tournèe mondiale. È la volta di "Sconcerto", per il quale si aggiudica il 51 Grand Prix
come "miglior attore" al MESS Festival 2011 di Sarajevo. Con il fratello Peppe, anima della Piccola
Orchestra Avion Travel, porta in scena "Le voci di dentro" di Eduardo De Filippo. È stato diretto
da registi teatrali come Memè Perlini, Mario Martone, Elio De Capitani e ha interpretato lm di
Mario Martone, Antonio Capuano, Paolo Sorrentino, Elisabetta Sgarbi, Fabrizio Bentivoglio,
Andrea Molaioli, Matteo Garrone, Stefano Incerti, Claudio Cupellini. Tra i numerosi premi vinti
ricordiamo: il David di Donatello e il Nastro d’Argento per “Le conseguenze dell’amore” di Paolo
Sorrentino, “La ragazza del lago” di Andrea Molaioli e per "Il divo" di Sorrentino; il premio Best
European Actor per "Gomorra" di Matteo Garrone e "Il divo"; il premio per la migliore interpreta-
zione maschile al Festival di Roma per "Una vita tranquilla" di Claudio Cupellini e il Nastro straor-
dinario dell’anno per "La bella addormentata", "Viva la libertà" e "La grande bellezza".
Nicola Giuliano
Nicola Giuliano, napoletano, classe 1966, è un produttore cinematogra co, tra i fondatori della
Indigo Film. Ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematogra a a Roma. È stato direttore
di produzione e organizzatore per Mario Martone, Stefano Incerti, Mimmo Calopresti, Pappi
Corsicato, Antonio Capuano e Nanni Moretti. Ha collaborato con Teatri Uniti di Napoli. Dal 2001
collabora con Paolo Sorrentino, producendone l’esordio cinematogra co con "L'uomo in più".
Nel 2007 produce "La ragazza del lago", opera prima di Andrea Molaioli, lm vincitore di dieci
David di Donatello, tra cui quello di miglior produttore, conferito a Giuliano e Francesca Cima.
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