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Come valuta l’iniziativa del Governo Renzi di affi- ca dell’intera area flegrea, e deve dialogare con Città
dare a un commissario straordinario il coordina- della Scienza, Mostra d’Oltremare, il Collegio Ciano, il
mento degli interventi su Bagnoli? Rione Terra, Pozzuoli e la Solfatara, tanto per fare alcu-
In linea di massima un commissariamento non è mai ni esempi, ma l’elenco potrebbe continuare. E questo
auspicabile, ma ben venga se dopo venti anni di lun- approccio vale anche per altre zone di Napoli.
gaggini burocratiche e indecisioni questo consentirà
di risolvere un problema nevralgico per il rilancio eco- Quale ruolo dovranno avere gli imprenditori a Ba-
nomico e sociale di Napoli. Anche la scelta median- gnoli?
te procedura pubblica di un soggetto attuatore che I privati finora non sono stati adeguatamente coin-
abbia competenza, professionalità e strutture per ri- volti nelle scelte, questo va detto. E il progetto di ri-
qualificare l’area può essere una soluzione ottimale se qualificazione dell’area finora proposto è stato poco
potrà ridurre i tempi della burocrazia per l’indizione di interessante per gli operatori economici. Ora final-
conferenze dei servizi e gare. La questione prioritaria mente qualcosa si muove, e assistiamo al tentativo
da discutere, comunque, è un’altra. di modifiche che potranno renderlo attrattivo per i
privati. Se le condizioni di mercato saranno realizzate,
Quale? gli imprenditori faranno certamente la propria parte,
Il disegno strategico da realizzare. Chiediamoci cioè come del resto hanno già dimostrato di saper fare in
se esista o meno un progetto definito, condiviso e aree più difficili della città quali ad esempio Napoli est,
realizzabile per Bagnoli, un quadro chiaro degli inter- dove pure ci sono stati notevoli rallentamenti dovuti a
venti possibili tali da rendere attrattivi e produttivi gli scelte pubbliche. La collaborazione fra pubblico e pri-
investimenti, un cronoprogramma per la loro realiz- vato è necessaria per la crescita, dobbiamo impegnar-
zazione con relative responsabilità e sanzioni in caso ci tutti con responsabilità a perseguire questa strada,
di mancata attuazione. Una pianificazione strategica anche se difficile, e a creare sinergie. Del resto, anche
in cui più progetti che insistano sulla stessa area pos- se forse non c’è una relazione di causa ed effetto, è
sano dialogare fino ad unirsi in un solo concept è fon- singolare notare come nella zona di levante della cit-
damentale. Bagnoli va inserita in una visione strategi- tà, tra Napoli e Castellammare di Stabia, il partenariato
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