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MARCO CAPASSO ORGANIZZATORE DI MAGNA
Ccrheisc“eMsaagnnoae” vcaamlopnatannoo,
> di Giulia Beguinot agli occhi dei visitatori: a fare da palcoscenico
alla mostra ideata e curata dall’architetto
Nel centro storico di Napoli, e più in Marco Capasso, prodotta dall’associazione
particolare nella suggestiva cornice del “Guviden - I semi dell’amore” e realizzata in
Complesso monumentale di San Domenico collaborazione con il Comune di Napoli, è stata
Maggiore, è andata “in scena” Magna la splendida chiesa di San Domenico Maggiore.
(l’acronimo sta per Mostra Agroalimentare La rassegna narra la storia e le caratteristiche
Napoletana), mostra delle eccellenze scientifiche e sociali di una delle cucine più
agroalimentari made in Napoli e forma famose al mondo e tra le più antiche, che ha
inedita di esposizione interattiva della cucina almeno tremila anni di vita. L’intento è stato
partenopea che, sulla scia dell’ Expo 2015, quello di valorizzare il territorio regionale e le
ha proposto per oltre quattro mesi un nuovo sue vivande, raccontare le tradizioni attraverso
modo di studiare, conoscere e amare il cibo. la tavola, far conoscere le origini di una
Magna è stata un vero e proprio itinerario pietanza prima ancora di gustarla. Un tributo al
attraverso le eccellenze enogastronomiche cibo partenopeo che vuole essere non soltanto
campane. multimediale, ma anche del rispetto di quei
A cominciare dalla location, essa stessa la
prima delle eccellenze che si sono presentate
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