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valori identitari che portiamo dall’orto alla pentola, dai    soprattutto che è la nostra salute a dipendere da ciò che
prodotti tipici alle ricette antiche e moderne, esaltando     mangiamo.
la dieta mediterranea, simbolo delle nostre terre e del       La mostra ha coniugato ai piaceri del piatto un elevato
nostro mangiare sano, in contrasto alla globalizzazione       profilo scientifico. Agronomi, antropologi, chimici,
imperante.                                                    sociologi, agricoltori, cuochi, gastronomi e nutrizionisti
Il pubblico si è trovato così di fronte a una straordinaria   hanno lavorato compatti alla accurata descrizione delle
mostra interattiva con l’obiettivo di affrontare il tema      pietanze per fornire un ventaglio di informazioni più
dell’agricoltura e della gastronomia napoletana dal punto     completo possibile al pubblico curioso con un occhio
di vista storico, scientifico e social, sviscerando le tante  critico però ai temi del mangiar sano e della sostenibilità
curiosità degli amanti del buon cibo.                         ambientale.
Tra le antiche pareti di San Domenico, al visitatore è        E non finisce qui. In Italia il cibo è eccellenza, e occuparsi
stata dunque proposta un’esperienza sensoriale a tutto        di cibo vuol dire parlare di piacere e tradizione, di cultura
tondo: annusare, toccare, assaggiare, scoprire sapori e       e tecnologia ma, anche di economia, investimenti a lungo
profumi, aneddoti e curiosità delle pietanze antiche della    termine e aziende. Un approccio lungimirante al tema
tradizione campana.                                           dell’alimentazione è necessario, in un mondo nel quale
Ciò che mangiamo quotidianamente nasconde una                 l’esigenza di sfamare un numero sempre crescente di
grande ricchezza che Magna ha condiviso con tutti.            persone deve conciliarsi con la qualità del cibo da un lato
I bambini hanno potuto giocare ed imparare con                e la tutela del pianeta dall’altro.
gli exhibit interattivi; studenti e insegnanti hanno          La mostra ci ha ricordato che dietro ogni piatto c’è una
avuto la possibilità di confrontarsi con inaspettati          storia: chi ha coltivato le materie prime, il modo in cui
approfondimenti e chiavi di lettura interdisciplinari.        queste sono arrivate dall’agricoltore alla fabbrica, come
Scienza e cibo del resto è un binomio che sempre più          sono state conservate mentre il prodotto passava dalla
diventa inscindibile. Feuerbach diceva: “Siamo ciò che        fabbrica al consumatore. E poi, ancora, l’approccio con
mangiamo”: oggi questo è ancora vero, ma significa            il sapore: come e perché la ricetta della tradizione è
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