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I personaggi che hanno solcato                                             Il direttore Gaetano Liguori
questo palco...
Tantissimi, ma coloro che hanno           da rivolgere ai giovani. Bisogna essere
inaugurato il Totò sono stati: Isa        un’azienda seria in grado di offrire
Danieli e Rino Marcelli. Insieme          lavoro a chi merita di lavorare in
producemmo uno spettacolo che             questo settore.
chiamammo “Avanspettacolo”. Qui           Il nostro mestiere è molto effimero
hanno recitato Enzo Cannavale,            e di proposte ce ne sono tante, però
Aldo e Carlo Giuffrè, Carlo Croccolo,     di fatti concreti ne vedi pochissimi.
Gino Rivieccio ed altri, i più grandi,    È anche vero che se sei un talento
parlando della nostra tradizione e        troverai sempre spazio. Ciò che conta
di quella nazionale.                      è incontrare sulla tua strada chi ti dice
                                          francamente se hai talento o meno e
Qual è l’impegno lavorativo del           che sia capace di farti emergere.
Teatro?                                   Il Teatro Totò offre, quindi,
Il lavoro del Teatro Totò è molto         un’opportunità ai talenti di entrare nel
particolare. Come programmazione          campo lavorativo.
parte dalla nostra tradizione,            È vero, proprio perchè la nostra
ma favorisce anche la crescita            azienda non si occupa solo di esercizio
dei giovani talenti napoletani. Il
nostro palcoscenico è uno spazio
adatto sia ai grandi attori che a
quelli emergenti. Aiutare i giovani
talenti è un concetto sacro che
non abbandoneremo mai, forti del
fatto che personaggi importanti
di oggi esistono grazie al Totò. Un
esempio è Alessandro Siani: fece
la sua prima stagione teatrale qui
nel 2003. È tornato anche nel 2004
e nel 2005 e poi ha preso il volo.
Probabilmente, se non avesse recitato
qui, oggi farebbe un altro mestiere.

Perchè parla di azienda, quando si
riferisce al suo teatro?
Questo mestiere non va visto sotto
l’aspetto ludico, è chiaro che per
crescere bisogna parlare in termini
imprenditoriali. Dato che l’azienda
ti offre la possibilità di fare business
e quest’ultimo ti permette di
lavorare, non si può partire come
dall’associazione culturale che
permette, a chi vuole divertirsi, di
giocare. È sbagliato per un discorso

                                          LUGLIO/AGOSTO 2013                                             71
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