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Una carriera molto longeva.                     Vincenzo Onorato mi ingaggiasse per la
È possibile perché la vela è uno sport          Coppa America del 2003 ad Auckland, in
meno fisico di altri. L’esperienza è            Nuova Zelanda.
fondamentale, quindi più si va avanti
con gli anni e più si migliora. Contano         Già, Vincenzo Onorato. Quando vi siete
soprattutto intelligenza e abilità nel          conosciuti?
“leggere” le condizioni di gara.                È stato in occasione di un campionato
                                                del mondo svoltosi proprio a Napoli.
Qual è il suo ruolo a bordo?                    Si trattava di una competizione
Timoniere o tattico.                            organizzata dal Circolo Savoia. Poi mi
                                                chiese di prendere parte all’avventura di
Può spiegare per i neofiti la differenza tra i  Mascalzone Latino, un’esperienza unica.
due compiti?
Il timoniere, da non confondere con             Visto che l’ha vissuta da protagonista, ci
lo skipper, più che altro un manager,           racconta l’America’s Cup?
ha compiti tecnici ed è colui che               È la più antica competizione sportiva del
materialmente conduce l’imbarcazione.           mondo, con oltre 150 anni di storia. Non
Il tattico imposta la strategia di gara         ha una cadenza fissa, in genere si disputa
e decide la tattica durante la regata           ad intervalli di tre o quattro anni perché
analizzando eventuali variazioni del vento      è il team detentore a stabilire quando e
e la posizione degli avversari. Nelle scorse    dove mettere in palio la Coppa.
edizioni di Coppa America, esisteva in
tutti i team anche la figura dello stratega.
Oggi se ne parla meno, ma sono sicuro che
esista ancora in qualche squadra. Ha un
po’ il compito di vestire i panni del diavolo:
prova a confutare la strategia adottata da
timoniere e tattico, provando a metterla
in discussione.

Quando ha partecipato con Mascalzone
Latino all’America’s Cup aveva però un
ruolo più complesso.
Ero general manager. Non mi limitavo
all’aspetto puramente agonistico,
ma mi occupavo anche degli aspetti
amministrativi ed organizzativi dell’intero
team. Aspetti di cui mi sono sempre
interessato, anche prima che l’armatore

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