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Donna sensibile dallo spirito libero e
      giovane madre, Carla Di Lascio racconta
la sua storia di pittrice determinata.

Come è iniziata la sua carriera?                   Come si svolge la sua giornata?
L’evento più importante è stato lo stimolo         La mia giornata è un caos. La mattina tra
che ho avuto da un grande amico, ora               i ragazzi che devono andare a scuola, la
scomparso, un pittore, Carmine Palatucci.          mia organizzazione in casa, il lavoro e altre
Mi ha dato il motivo per cominciare a              attività, non riesco ad arrivare allo studio
mettermi in mostra, mi ha detto di non             prima delle dieci. La parte della giornata, però,
essere chiusa e mi ha dato la possibilità, con il  che adoro di più è la sera perché mi chiudo
suo supporto continuo, di mettermi in gioco.       nel mio studio e, avvertendo la solitudine ed
Quindi, abbiamo girato tanto (Lecce, Bari,         il silenzio, riesco a fare tante cose. È questo il
Manfredonia, Milano, Roma, Madrid, Parigi)         momento in cui sono più ispirata.
e pian piano le cose sono andate avanti, quasi
da sole.                                           Quale artista del passato ammira
                                                   maggiormente?
In questi anni, infatti, ha esposto in varie       Adoro Michelangelo, ricordo che la prima
città d’Italia ed anche all’estero ottenendo       volta che l’ho visto è stato durante un viaggio
premi e riconoscimenti di rilievo. A quale è       a Roma, in San Pietro e poi nella Cappella
maggiormente legata?                               Sistina: quei colori, quelle forze che, anche se
Sicuramente il più importante è stato il Mosè      appartenenti al passato, sono ancora attuali.
del Michelangelo, a Roma, nel 2008; poi nel        Bellissimo anche il Caravaggio e la pittura
dicembre 2012 il premio internazionale             degli impressionisti francesi.
d’arte Nettuno ed il premio speciale per i
diritti umani Spartacus; molto bella anche
l’onorificen a rice uta a onaco, sempre
nel , il obel dell’ rte. ignificati o è
stato l’incontro con Vittorio Sgarbi a Caerano
S. Marco (TV), una persona molto colta e
disponibile che mi ha incitato a continuare su
questa strada.

                                                   MAGGIO/GIUGNO 2013                                  43
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