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Un giorno
a Capodimonte
di oberto olonna
Può sembrare strano che nella i suoi centotrentaquattro ettari
storia di una città di mare come è, per estensione, la maggiore
Napoli, poeti, musicisti e scrittori area verde della città, sarebbe fin
abbiano, spesso, reso omaggio troppo facile parlare, non a caso
alle colline che la circondano. Si è tra i primi luoghi segnalati nelle
pensi a Posillipo, ma anche, da guide turistiche. Capodimonte
qualche decennio, all’ormai celebre però non è solo il bosco, ma molto,
Vomero. Non deve dunque essere molto di più, al punto da meritare
facile farsi spazio all’interno di senz’altro, come si dice da queste
un Olimpo tanto affollato. Forse, parti, almeno una “capatina”.
proprio il fatto di non avere i Si provi pertanto a immaginare una
riflettori puntati addosso, ha domenica qualunque, una di quelle
regalato a Capodimonte quel giornate in cui, anche potendo
fascino della scoperta che, quando fare altrimenti, ci si sveglia presto
si decide di fare una passeggiata, e, non avendo un’idea precisa, si
un po’ tutti, senza saperlo, cercano. decide di andare in un museo, che
E a questo proposito Capodimonte a Napoli spesso coincide con una
costituisce uno di quegli assi che camminata lungo le sale del Museo
capitano in una mano già fortunata. Nazionale. Finito il giro, potrebbe
Del suo parco, il bosco, che con capitare che sia ancora presto per
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