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PERSONE & IMPRESE                                                                 CULTURA
                                                                                  E SICUREZZA

                   Presidente dell’Ordine degli Ingegneri                         Prevenzione del rischio sismico
                   della Provincia di Napoli dal 1997                             Il progetto dell’Ordine degli ingegneri

                                                                                  di Luigi Vinci

                                                                                   Negli anni ha impegnato l’Ordine in attività culturali e formative. è
                                                                                   del 2011 il progetto “Città ducale”, realizzato gratuitamente con un
                                                                                   gruppo di colleghi per il recupero, il restauro e la rifunzionalizzazio-
                                                                                   ne della Chiesa dei SS Cosma e Damiano e dell’area circostante,
                                                                                   piazza Largo Banchi Nuovi nel centro antico di Napoli. Agli inizi de-
                                                                                   gli anni 2000 riceve la carica di Presidente dell’Associazione per
                                                                                   lo Sviluppo della Finanza di Progetto e dal 2012 della Fondazione
                                                                                   Ordine Ingegneri Napoli.Partecipa, fin dagli anni ’80, a numerose
                                                                                   commissioni nazioni su ambiente, strutture, impianti e sicurezza.

                   L’Ordine degli Ingegneri di Napoli, nel 1998, è                mo che ogni pochi anni il nostro Paese è colpito da
                             stato tra i primi a proporre il “Registro storico –  calamità naturali. Non possiamo prevedere quando e
                             tecnico - urbanistico dei fabbricati” ai fini della  dove potranno avvenire, ma conoscere il territorio, lo
                    tutela della pubblica e privata incolumità. L’obiettivo       stato degli immobili, consente la programmazione ed
                    era di promuovere la cultura della sicurezza, della pre-      esecuzione d’interventi, la mitigazione del rischio.
                    venzione, della conoscenza e del controllo dello stato
                    conservativo del patrimonio edilizio, in sostanza della       Alla luce dei drammatici terremoti che si sono susse-
                    qualità dell’abitare.                                         guiti in questi anni, come non sentirsi colpevoli di non
                    Un’attività complessa, di cui tutti parlano dopo il si-       aver battagliato a sufficienza per imporre conoscenza
                    sma, i dissesti idrogeologici, tranne poi a distrarsi e a     e norme a tutela del nostro patrimonio. La ricostruzio-
                    non fare più niente.                                          ne dell’Aquila, l’Emilia e del Centro Italia costerà dai
                    Con forza da sempre proponiamo una legge e un                 25 a 30 miliardi di euro, abbiamo perso quasi mille
                    programma pluriennale d’interventi; purtroppo finora,         vite, distrutto un patrimonio monumentale e culturale
                    molto si è detto, poco si è fatto.                            senza uguali e che non potrà mai essere ciò che ave-
                    Mettere in sicurezza il patrimonio edilizio vuol dire av-     vamo.
                    viare il più grande e ambizioso progetto economico            Quante vite e quante risorse si sarebbero risparmia-
                    e tecnologico che si possa immaginare. Un progetto            te se, dopo la fase della conoscenza, si fosse messo
                    che coinvolge in ruoli diversi ma complementari, pub-         mano a interventi, sui fabbricati più vulnerabili, sui beni
                    bliche amministrazioni, Università, centri di ricerca,        architettonici più pregiati, con priorità nelle zone del
                    imprese, cittadini, ordini, professionisti.                   Paese classificate a maggiore rischio sismico ?
                    Occorre riprendere il progetto dell’obbligo del fascico-
                    lo o registro. Solo nel 2002 una nostra proposta di di-       Ritengo che i tempi siano maturi. La consapevolezza
                    segno di legge elaborata nel 1999, si è concretizzata.        dei cittadini della necessità di conoscere il grado di
                    La Campania è stata la prima regione a dotarsi di una         sicurezza dei loro fabbricati, ai quali affidano la vita e
                    normativa, purtroppo interessi di parte l’hanno nel           il futuro, anche economico, è fortemente aumentata.
                    tempo svuotata.                                               Tutti siamo convinti che non c’è più tempo. È il mo-
                    Tutto il territorio nazionale è a rischio sismico, sappia-    mento.

                   30 ORDINE DEGLI INGEGNERI
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