Page 18 - 14_03_mag_giu_d
P. 18

Noi ci battiamo per
        mantenere set in Italia

“ perchévuoldirecreare
        indotto in tanti settori...

cacciare chi ci abita quindi dobbiamo necessariamente      DA FEBBRAIO AL CINEMA.
ricostruire, ma mancano spazi e strutture.                 “Il principe abusivo” con Alessandro Siani

Per gli interni spesso venivano usati gli studi Rai di     TRIS DI DONNE E ABITI NUZIALI.
Piscinola?                                                 Il set napoletano del film con Sergio Castellitto
In effetti li avevamo presi in gestione quando la Rai
aveva deciso di abbandonare il centro per gli eccessivi
costi, soprattutto di guardiania, ma un incendio mal
gestito, ci ha costretto ad abbandonare la sede.

Un grosso danno anche dal punto di vista economico?
I danni sono stati praticamente incalcolabili. Insieme
a numerose scenografie e attrezzature, c’era una
splendida ricostruzione di un vicolo di San Gaetano.
Serviva per girare una puntata de La squadra che doveva
interpretare Pietro Taricone, un ragazzo che ha lasciato
un fantastico ricordo in tutti coloro che lo hanno
conosciuto.

Un prodotto locale diventa anche un ottimo veicolo
pubblicitario.
Il successo turistico di una buona pellicola si può
verificare facilmente. Basta pensare a Benvenuti al Sud e
al successo che ne ha ricavato Castellabate.
Girare al San Carlo o a Villa Pignatelli ad esempio oltre
a comportare un notevole risparmio perché non c’è
bisogno di ricostruire o arredare nulla, è anche un modo
per mettere in vetrina le bellezze che una città può
offrire.

Sono tante anche le produzioni internazionali che sono
arrivate a Napoli e dintorni per “sfruttarne” le risorse.
Basta prendere due esempi su tutti, la seconda trilogia
di Star Wars e Mission Impossibile 3, per comprendere
l’attenzione dei grandi produttori internazionali per le
nostre ricchezze artistiche e paesaggistiche.
Ma anche Il Talento di Mr. Ripley o Mangia, prega,
ama, con Julia Roberts alle prese con un pizza nella
zona di Forcella, hanno richiesto un grande sforzo
organizzativo. Ma il bello di lavorare con produzioni
statunitensi è che non ci sono problemi di budget.

18 gennaio/Febbraio 2013
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23