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persone

il desiderio di intrecciare un elemento architettonico
lontano dalla tradizione nostrana come la torre, con
l’icona stessa di Napoli, il Pulcinella, per creare lampa-
de dal design assolutamente inedito. Questa impresa
ha visto la straordinaria partecipazione di Lello Espo-
sito, tra i massimi interpreti mondiali del simbolismo
partenopeo, che ha realizzato per l’appunto una se-
rie di statuette ra guranti la maschera cittadina, da
innestare nelle opere imitando il Modulor di Le Cor-
busier. La lampada-torre di Guido la Puca, chiamata
“Torre a’mmare“, evoca il sogno di Pulcinella, «guarda
all’orizzonte e come un diapason intona il futuro pos-
sibile della città». Torniamo ora al futuro, con qualche
accenno, perché è lì che si annidano altri curiosi espe-
rimenti. Guido la Puca sta infatti lavorando da qualche
tempo a una ricerca su semi alimentari, nella logica di
aggregare piccole particelle di sostanze organiche
per la realizzazione dei suoi simboli, come avvenuto
per il grande corno di chicchi di ca è che ha eretto
in onore del centenario della fondazione della Kimbo.
La prossima s da è l’Expo 2015 di Milano, dedicato al
settore alimentare, dove proverà a creare strutture di
design a sostegno dell’esperienza gastronomica, su-
perando il con itto tra la caducità del cibo e l’eternità
dell’opera d’arte.

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