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sono collezionista e del resto per fare questo lavoro è          di altri fattori, come l’assenza di ricambio generazio-
meglio non esserlo - precisa Gianluca Coppola - ma               nale o lo scarso utilizzo del francobollo. Un elemento
ho acquisito dei pezzi che conservo e a volte espongo.           di correzione ha già avuto il suo riscontro attraverso la
Nel corso di un anno si susseguono diverse manife-               drastica riduzione delle tirature che dal 2000 sono di-
stazioni, mostre-convegni, organizzate da organismi              minuite, ciò nonostante il mercato dei francobolli, con
nazionali e sovranazionali in cui vengono esposte col-           le nuove tecnologie, sta subendo un notevole arresto.
lezioni private e alle più belle viene riconosciuto un           Al ne di individuare la quotazione di un francobollo è
premio. Partecipo volentieri come operatore portan-              opportuno consultare i cataloghi. In Italia i piu impor-
do l’eccellenza napoletana nel mondo“. “Proprio poco             tanti sono Bola , Sassone e Uni cato. A determinare
tempo fa - aggiunge - ho partecipato alla MilanoFil,             il prezzo di un francobollo è la sua rarità che ha nella
mostra organizzata da Poste Italiane. Purtroppo non              tiratura limitata uno dei suoi elementi principali. Cop-
sono riuscito a prendere parte all’esposizione Mondia-           pola chiarisce che sarebbe opportuno conservare il
le latelica che si è tenuta in Brasile”. Una professione,        francobollo applicato sulla lettera, possono anche col-
per Coppola, ricca di soddisfazioni personali e profes-          lezionarsi francobolli nuovi o timbrati singolarmente.
sionali. Le prime frutto di incontri con collezionisti più       “Una delle più grandi rarità della posta napoletana è il
o meno illustri, persone a ascinanti che trasmettono             50 grana su lettera, - racconta - mentre il francobollo
continue emozioni. Tra le seconde ricorda l’acquisto             italiano più famoso è il Gronchi rosa, risalente al 1961,
da parte di collezionisti napoletani di pezzi rari, come         ha dato slancio alla latelia”. Tra i francobolli più re-
la Trinacria. Fino al 6 novembre 1860, a Napoli, è stato         centi con un’importante rivalutazione: quelli realizzati
in vigore il francobollo dei Borbone, con l’arrivo di Ga-        da Poste Italiane nel 2006 per i diciottenni a cui sono
ribaldi fu scalpellato (fu abrasa la matrice originaria) e       stati regalati. La coppia, il rosa e l‘azzurro, hanno rag-
da rosa divenne azzurro in onore di Vittorio Emanuele            giunto la quotazione di circa 700 euro. Non mancano
II. Il re non volle alcuna immagine del vecchio Regno            curiosità e novità come il francobollo sulla mozzarella
Borbonico e dopo solo un mese, il 6 dicembre, Ga-                di bufala, quello di merletto emesso da Poste Italiane,
ribaldi fu costretto a dare ordine di scalpellare tutta          il francobollo svizzero di cioccolato, quello di legno
                                                                 fatto a Cantù o quello in 3d di San Marino.
                              l’immagine e sostituirla con
                              la croce sabauda. Coppola,
                              ribadendo che la latelia è
                              la forma di collezionismo più
                              di usa al mondo, racconta
                              che tramite l’Associazione Fi-
                              latelisti Italiani Professionisti
                              (AFIP), che riunisce oltre 200
                              operatori del settore, e di cui
                              è consigliere, sta realizzando
iniziative per favorirne la di usione tra giovani e bam-
bini. La latelia è cultura, un bambino in età scolare
può imparare tanto attraverso la sua storia. A tal ne
Poste Italiane ha avviato un progetto volto alla cono-
scenza della materia attraverso la realizzazione di un
opuscolo distribuito nelle scuole elementari e medie.
Il mondo della latelia non è rimasto indenne alla cri-
si. Collezionare è una forma di investimento, a lungo
termine e non di natura speculativa. I francobolli nel
tempo si rivalutano ma ciò che muove il collezionista
è il piacere di collezionare ed è di cile che un lateli-
co decida di vendere, a meno che non voglia passare
da una collezione all’altra. Il calo è conseguenza anche

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