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sport

JOLANDA DE RIENZO

Vi racconto i miei segreti

di Veronica Valli

Professionalità, bellezza, talento. Si potrebbero ri-
    assumere così i punti di forza di Jolanda de Rien-
zo, giornalista napoletana e volto noto di numerosi
programmi sportivi della Tv. Figlia dell’attore Renato,
Jolanda ha seguito per un breve periodo le orme pa-
terne, esordendo a teatro a 14 anni, salvo poi capire
che, come le diceva la mamma, la sua vera strada era
il giornalismo.

Partiamo dal principio. Come è iniziata la tua car-        © Errico Fabio Russo
riera in teatro?
Seguendo mio padre nei camerini dei teatri ci sono         no sempre trattato con dolcezza e stima. È un periodo
cresciuta. Adoravo e mi piacciono ancora le prove          che ricordo con a etto, un bell’ambiente che mi ha
estive degli spettacoli. Ripenso con a etto a quando       fatto crescere molto. Michele mi ha sempre incorag-
da bambina mi addormentavo sui divanetti dei came-         giata, così come il direttore Gianni Ambrosino e l’edi-
rini o quando giocavo con i gli di Tato Russo. Molti       tore Paolo Torino. Nel tempo mi sono occupata sem-
credevano che sarei diventata un’attrice, ma non ho        pre più di sport, seguendo il Napoli con Titti Improta
voluto seguire questa strada perché ho molto rispet-       e partecipando poi a “Number Two” su Canale 34. In
to per l’arte. Ho esordito per caso in teatro a 14 anni    seguito sono arrivate “Restate con noi” su 7Gold Cam-
nell’Ultimo scugnizzo di Gigi Savoia Una sostituzione      pania, una trasmissione quotidiana in onda al mattino
all’ultimo momento, interpretavo proprio la glia di        e che non si occupava solo di sport, e “Aspettando il
mio padre. Un’esperienza formativa, ogni sera impa-        processo di Biscardi” con Silver Mele. Nel frattempo
ravo qualcosa di nuovo.                                    ho anche seguito il ritiro estivo del Napoli a Dimaro
                                                           per due anni consecutivi. Poi sono stata contattata
Quando hai capito che volevi diventare una gior-           da “Goal Show” per una co-conduzione, in un anno
nalista?                                                   per me di grandi mutamenti dato che il mio compa-
Per un periodo ho lavorato come modella, ma anche          gno (Nicolò Frustalupi, vice-allenatore di Mazzarri dai
quest’ambito non mi soddisfaceva molto. Scrivere           tempi del Napoli, ndr) è passato all’Inter e ho iniziato a
è sempre stata una mia passione, e all’Università ho       viaggiare spesso tra Napoli e Milano.
studiato Scienze della Comunicazione. Mi sono avvi-
cinata al giornalismo quasi per caso, con un provino
a Canale21, per “Goal di Notte”. Lessi un testo del tg
e notarono la mia buona dizione. Fui scelta per il te-
legiornale, e ho imparato moltissimo da questa espe-
rienza. Facevo un po’ di tutto: titoli, redazione, poi le
esterne e ho iniziato a occuparmi anche di sport.

Quali sono state le tue esperienze in Tv?
Dopo un po’ di tempo al telegiornale mi proposero di
partecipare a “Goal di Notte”, dove sono rimasta due
anni con Carlo Iuliano e Michele Plastino, che mi han-

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