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sport
MOMENTI AZZURRI
Come il mare e il cielo di Napoli
di Marilisa Magliocca
Momenti azzurri. Azzurri come i co-
lori del Napoli, passione comune
di un’associazione composta da profes-
sionisti e imprenditori di alto livello che
il 2 dicembre 2009 presentano al Tennis
Club Napoli la nuova creatura nata da
un’idea di Dino Alinei e Giuseppe Mon-
tanino. Due professionisti, un medico e
un ingegnere, rispettivamente vicepre-
sidente e presidente dell’associazione,
appassionati tifosi e storici dello sport
napoletano e del calcio. Storici, per-
ché per loro lo sport è parte integrante
Il coordinatore dell’associazione Luigi Porcelli della cultura di una società e si sviluppa in simbiosi
con i cambiamenti che la contraddistinguono. Come
ogni cultura, quindi, va studiata in maniera analitica.
Dall’aneddoto del ‘Ciuccio’, quale simbolo della squa-
dra di calcio napoletana, no ai trofei delle squadre
partenopee di varie discipline. Un patrimonio di co-
noscenze e competenze trasmesso di generazione in
generazione. Sin dall’inaugurazione l’associazione ha
presentato il suo scopo: quello di una valorizzazione
dello sport in tutti i suoi aspetti, mettendo insieme, a
Napoli, persone che condividono la stessa passione e
la medesima voglia di trasmettere ai futuri tifosi una
sana cultura sportiva. Non a caso il logo, rmato da
Francesco Del Vaglio, uno dei più noti pubblicitari e
vignettisti della città, ra gura in maniera allegorica il
Vesuvio in attività, con la rappresentazione del tipo di
palla utilizzata nei 4 sport dell’associazione, ovvero il
calcio, il basket, la pallanuoto e il rugby. L’evento, nel
dicembre 2009, ha come ospite d’onore il presidente
della Società Sportiva Calcio Napoli Aurelio De Lau-
rentiis, al quale viene consegnata una locandina del
lm “Milano Miliardaria”, prodotto dallo zio Dino.
Quella pellicola fu una delle prime rappresentazioni
sul grande schermo sul mondo del calcio. La trama,
infatti, si sviluppa attorno alla partita Napoli-Milan
del 1951. “Per il presidente - racconta Dino Alinei - fu
una grande emozione, tanto che disse che il museo
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