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“clouding”
Eppure non sono mancate le misure di finanziamento stan- auspicare una rapida convergenza applicativa tra computer
ziate dalla Comunità europea per colmare il divario tecno- e apparati portatili, nell’ottica del “cloud computing” (alla
logico delle aree meno sviluppate, ma definire scarsi i lettera, “nuvola informatica”), per generare nuove e più com-
risultati prodotti in termini di riassetto del sistema regionale plete modalità di aggregazione dei dati e rendere così di-
nostrano è un po’ come usare un vezzeggiativo durante una sponibile un patrimonio spesso rinchiuso e dimenticato negli
gara di turpiloquio. «Le difficoltà maggiori» per riportare la uffici, equivale a fare il passo più lungo della gamba.
testimonianza di un noto operatore del settore «provengono
dall’eccessiva burocrazia e da nuclei di valutazione che Chi genera “clouding” raccoglie tempesta? Eppure lo stu-
male interpretano i progetti innovativi, rifacendosi a schemi dio “Global Cloud Scorecard” di Bsa (Business software al-
e tecnologie classiche. Questo ha vanificato spesso l’azione liance), uscito ai primi di marzo, colloca l’Italia al terzo
propositiva dell’impresa privata, principale apportatrice di posto in Europa, sesto nel mondo - dopo Giappone, Austra-
innovazione». Altre osservazioni, provenienti sempre dal- lia, Germania, Stati Uniti e Francia -, per la presenza e l’ado-
l’imprenditoria privata, puntano il dito contro le richieste zione di politiche favorevoli allo sviluppo della tecnologia
della Pubblica amministrazione, considerate troppo poco cloud sul mercato nazionale. Il rapporto esamina sette aree
sensibili all’innovazione. Certo è che in un clima del genere, fondamentali - il livello di privacy dei dati, di cyber security,
di crimine informatico, di tutela della proprietà intellettuale,
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