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I TEMI DELLA RIFORMA
La riforma del mercato del Lavoro
avviata dal ministro del Welfare Elsa Fornero
dovrebbe rimodulare: sistema di ingresso,
regole di uscita, e modalità di protezione
e rientro nel mondo del lavoro.
Nodo della trattativa: l’articolo 18.
sto giochetto sarebbe alti a causa della continua ricerca di per- dio) ed eviterebbero così il lavoro a nero durante la mobilità.
sonale e della mancata continuità produttiva. Ecco allora la Serve un grande sforzo di immaginazione, ma funziona così
fregatura: con il giusto preavviso (un mese) il datore di lavoro
può modificare la qualità e la quantità del suo personale, ov- in Europa. E funziona bene. Un sistema in cui si entra e esce
vero licenziare. dal mondo del lavoro con una certa facilità però purtroppo
non basta. Amministrazioni e Governi devono anche creare
Regole per la protezione e il rientro. Ma è qui che entrano condizioni che attirino le imprese e le invitino ad investire.
in gioco le regole che assicurano protezione e rientro nel Solo al termine di questo processo avremo trasformato il
mondo del lavoro. Si può immaginare che l’azienda paghi al mondo del lavoro in mercato del lavoro. In questo mercato le
dipendente per un determinato periodo parte del sussidio di aziende per tenersi stretti i lavoratori migliori dovranno offrire
disoccupazione. In questo modo la si scoraggia a licenziare, paghe e condizioni migliori. Ed ecco la risposta alle domande
invitandola magari a riqualificare i dipendenti. Un apposito lasciate sopra in sospeso: la flessibilità è una conquista per il
ente si occuperebbe invece di: 1) formazione e riqualifica- lavoratore. Significa che potete contrattare e vendervi. Flessi-
zione di chi ha perso il lavoro; 2) pagamento della parte a suo bilità non significa che vi buttano fuori quando gli pare, ma
carico dei sussidi, finché il disoccupato ne ha diritto. I corsi di che ve ne andate voi quando volete perché in un mercato vivo
formazione sarebbero obbligatori (pena la perdita del sussi- avete trovato qualcosa di meglio.
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