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C’è stato un contributo particolare dato dallo studio Eisenman. I due diventarono amici e da qui si aprì una
Interplan al progetto? collaborazione che dura ancora oggi.
Probabilmente il nostro ruolo principale è stato quello di Da molti anni lavorate con architetti stranieri di fama
aver mediato tra Peter Eisenman, con il quale collabo- internazionale in Italia e nello stesso tempo siete
riamo da tanti anni, e il territorio. Quando un architetto molto attivi all’estero. Quali sono le difficoltà di
straniero lavora fuori dal suo Paese ha sempre bisogno di lavorare “in casa”?
una figura locale che lo aiuti ad inquadrare il progetto, Direi che le maggiori difficoltà incontrate in Italia sono
anche dal punto di vista territoriale. legate ai tempi, molto più lunghi. Anche se va detto
Come e quando è nata la collaborazione con Ei- che, soprattutto nelle grandi realizzazioni, i ritardi sono
senman? comprensibili in un Paese come il nostro che conta una
Negli anni Settanta, quando mio padre (Cammillo Gu- percentuale altissima di beni archeologici e culturali da
bitosi, ndr) decise di pubblicare un libro di architettura tutelare.
che comprendeva giovani architetti dell’epoca, tra cui Tra i lavori in cui si è impegnato l’Interplan in Cam-
pania, uno degno di nota è sicuramente quello
riguardante la progettazione della Nato, nel trasferi-
mento della sede da Bagnoli a Lago Patria...
È il progetto più importante in cui ci siamo impegnati
negli ultimi anni, in cui siamo i capofila e i responsabili, dal
concepimento alla sua realizzazione. Inoltre è un lavoro di
grandi dimensioni, una piccola città che sorge su un’area
di 32 ettari.
Una delle vostre prerogative da sempre è la sosteni-
bilità...
Esatto. Una sostenibilità che non intendiamo come valore
aggiunto e nemmeno come stile di vita. La sostenibilità di
cui ci facciamo portavoce va intesa come “ciclo di vita”,
è per questo che da anni abbiamo sposato il protocollo
Leed (Leadership in energy and environmental design). È
un protocollo di certificazione che non considera solo l’e-
dificio così come è stato costruito, ma anche la dinamica
della sua costruzione. Un passaporto di qualità riconosciu-
to in tutto il mondo.
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