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Business & Imprese

Il “dolce”
dono di Natale
Nando Santoro racconta la sua attività di imprenditore
 e artigiano della pasticceria napoletana
                                           uando cade per terra si deve rompere
Qdi Giuseppe Porcelli                      in mille pezzi”. Il soggetto è il roc-
                                           cocò, dolce della tradizione natalizia
                                           napoletana. La frase invece è citata

                                           da Nando Santoro, pasticciere e

                                    imprenditore dell’attività omonima, nata nel 1915.

                                    Quasi 100 anni e non sentirli, trascorsi a valorizzare i sapori

                                    e la qualità della tradizione pasticciera partenopea. “Siamo

NANDO SANTORO: STRUFFOLI,           artigiani e ci difendiamo dalle produzioni industriali – di-
ROCCOCÒ, MUSTACCIOLI O              chiara Santoro - manteniamo i nostri metodi di lavorazione
SUSAMIELLI DANNO GUSTO              che hanno origini antiche.”
                                    Proprio il roccocò è l’esempio di una tradizione che sgomita

E TRADIZIONE AL NATALE PER          per resistere, “È un dolce duro, ma è sempre stato così

QUESTO DEVONO SEMPRE AVERE          e deve essere così, in pochi sanno che nasce per essere
IL LORO POSTO A TAVOLA.             mangiato con il vino, meglio ancora con il vermut. Ma la
                                    sua fama non è quella dei “cantucci”, forse perché non ab-

                            dodici
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