Page 66 - magazine ottobre 2016
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Il trasferimento da una comoda entrare nel circuito dell’arte. E così iolo al professore universitario, tutti
sistemazione nel West Village al inizia l’idillio con la città, che tuttora qui a Napoli hanno una storia da
pavimento di un alloggio di un ami- continua. raccontarti e informazioni da con-
co in un campus universitario del «Napoli è molto stimolante dal dividere».
Bronx lo costringe, da insonne, a punto di vista culturale – sottolinea Cerca di cogliere l’anima di una
esplorare la New York notturna e Radpour –, meta ambita da molti metropoli mai scontata nei suoi
a catturarne i paesaggi sugge- artisti contemporanei internazio- scatti. «Se dovessi identificarla con
stivi, che diventano l’oggetto del nali. Ho ricevuto un’accoglienza dei colori, sceglierei i toni caldi del
suo primo vero lavoro fotografico calorosa ad ogni livello. Dal pizza- rosso e del giallo. Ma poi, mi rendo
artistico, come pura ricerca e non conto che il colore che è emerso
per commissione. Lavoro che su- naturalmente nei miei scatti è il blu.
scita l’interesse di collezionisti del Quel blu del cielo, perché a Napoli
calibro di Graziella Lonardi Buon- ce n’è tanto. Ricevo sollecitazioni
tempo. continue in questa città piena di
È poi la volta di Milano, città dall’a- mistero».
nima fortemente commerciale che Sollecitazioni che sono confluite in
non ha mai realmente ispirato l’ar- una prima mostra allestita a giugno
tista iraniano. Le fotografie scatta- nella sua abitazione-studio e una
te in quei due anni lo dimostrano: seconda a settembre nella gal-
sono cupe ed evocavano l’imma- leria di Dino Morra. E che stanno
gine di un incubo. La proposta di trovando espressione anche in un
un amico di seguirlo a Napoli e l’in- nuovo campo fino a ora inesplora-
contro in città con l’artista napo- to: i video creativi. E chissà come
letano Michele Iodice sono tanto sarà la nuova Napoli vista dallo
provvidenziali da permettergli di ri- sguardo in movimento di Arash.
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