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L e stragi mafiose del maggio- risorse costituite dal capitale pubblico e privato che
luglio 1992 mostrano fino a che affluiva nel Mezzogiorno».
punto gli uomini di Cosa nostra Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che Cosa nostra
si siano inseriti, nel corso degli ha potuto godere del sostegno di esponenti politi-
anni, nella fitta trama dei rappor- ci governativi - relativamente all’aggiustamento dei
processi e alla spartizione dei grandi appalti - perché,
ti tra politica ed economia, con- fino alla fine della Guerra fredda, ha rappresentato un
baluardo contro il Comunismo. Quando cade il muro di
quistando la legittimazione sociale attraverso la strut- Berlino, alla guida della Cupola ci sono “i Corleonesi”
che dimostrano di non avere più nessun timore reveren-
turale propensione alla corruttela della partitocrazia. ziale nei confronti dei signorotti della politica regionale
e nazionale. Già nelle elezioni del 1987 lanciano un
In sostanza, i partiti sono divenuti soggetti facilmente avvertimento agli storici “alleati” democristiani spostan-
do una parte dei loro voti su alcuni candidati del Partito
ricattabili. Una debolezza che favorisce la formazione di socialista, nuovo possibile interlocutore.
lobby politico-criminali orientate a strumentalizzare, per
dirla con le parole di Giuseppe Carlo Marino, «gli appa-
rati statali, con una ricerca sistematica di cointeressenze
e complicità, finalizzata ad una alleanza da stabilizzare
in un organico sistema di corruzione, per sfruttare le
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