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libri

Annavera Viva, “Questioni di sangue”

Ambientato in una Napoli cupa e caotica, questo agile romanzo si apre con dei fla-
shback che aiutano il lettore a entrare immediatamente nelle atmosfere rarefatte e
ben costruite dall’autrice. L’intreccio del romanzo, scandito dal susseguirsi di brevi e
ficcanti capitoli, è costruito intorno all’omicidio di Renato Capece, un poliziotto cor-
rotto, promesso sposo della ricca Anna D’Arco. Protagonisti della storia sono però i
ritrovati fratelli Annunziata: Peppino, terribile boss del quartiere Sanità, e Raffaele,
nuovo parroco dell’antico rione napoletano. La soluzione dell’indagine, condotta in
modo informale proprio da padre Raffaele, è senza dubbio originale. Sarà, infatti, l’a-
varizia e la smania per la pulizia a incastrare l’insospettabile colpevole.

Homo Scrivens, Napoli, 2014, 220 p., 14 euro

Carlos Dámaso Martínez, “Un luogo perfetto”

Nove nuovi racconti di Carlos Dámaso Martínez, talentuoso scrittore argentino “por-
tato” in Italia dalla coraggiosa casa editrice salernitana Arcoiris che aveva già tradotto
e pubblicato qualche anno fa un’altra sua bellissima raccolta (“La piena”). Sempre a
metà strada tra il poliziesco e il fantastico, questo autore ci catapulta in storie sin-
golari dove un particolare apparentemente insignificante pian piano trasforma, kaf-
kianamente, il punto di vista del lettore. Emblematico a questo proposito il racconto
“La nebbia” che – inizialmente sembra essere una sorta di monologo di un vecchio
professore innamorato di lugubri leggende – nel finale, attraverso un sottile capo-
volgimento, evocherà il dubbio su quale sia la finzione e quale la verità. Da segnalare
l’interessante postfazione di Marià Cecilia Graña e l’ottima traduzione di Lorenza Di
Lella e Loris Tassi.

traduzione italiana di L. Tassi e L. Di Lella, Edizioni Arcoiris, Salerno, 2013, 135 p., 10 euro

Andrea Camilleri, “La piramide di fango”

Angosciato dalla perdita del piccolo François (si veda “ Il ladro di merendine”), Montal-
bano si trova a dover lavorare a una nuova, complessa, indagine, uno strano omicidio
avvenuto in un cantiere edile alla periferia di Vigata. Il caso si presenta fin dall’inizio
molto difficile poiché sembra essere qualcosa che invece non è. “La piramide di fan-
go” richiama l’attenzione tra l’altro sulla questione, purtroppo molto attuale, delle
infiltrazioni delinquenziali negli appalti pubblici. Recensire Camilleri è sempre difficile
perché molto è stato oramai scritto e molto si scriverà ancora. Per evitare, dunque, di
cadere in considerazioni banali, si può forse richiamare una tesi efficace già espressa
in passato sui libri che hanno come protagonista Montalbano: “Camilleri negli anni è
riuscito nel difficile intento di stabilire un canone di scrittura personale, e questo, al di
là di tutto, è di per sé un notevole pregio per ogni nuovo capitolo della serie”.

Sellerio Editore, Palermo, 2014, 261 p., euro 14

Piero Dorfles, “I cento libri che rendono più ricca la nostra vita”

Cento romanzi e un racconto che ognuno di noi dovrebbe possedere nella propria
libreria o, meglio ancora, aver letto. Il tutto attraverso l’arguta “lente” di Piero Dorfles,
che in questo simpatico saggio si diverte a fare una propria classifica di tutte quelle
opere che hanno segnato la letteratura mondiale. Più che le schede dei vari capola-
vori, da Dostoevskij a Orwell, da Stevenson a Melville, passando per Dickens e Primo
Levi, quello che colpisce maggiormente è la riflessione a margine sulla lettura (e non
sulla letteratura si badi), pratica in Italia esercitata da sempre meno persone, con le
conseguenze che ben si conoscono. Leggere significa spesso rileggersi dentro e dun-
que maturare, crescere, capire, “essere” umani insomma.

Garzanti, Milano, 2014, 298 p., € 14,90

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