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Un dispositivo elettronico per migliorare la vita dei malati di Sla
L’estate appena passata è stata contraddistinta da molte “docce gelate”, meglio note come
“Ice Bucket Challenge”, campagna di raccolta fondi nata per sensibilizzare il pubblico nel-
la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica. La Sla è una malattia che danneggia le
cellule nervose cerebrali e del midollo spinale, facendo diminuire progressivamente
l’attività muscolare volontaria, ma lasciando inalterate tutte le funzioni cerebrali. Ac-
centure e Royal Philips hanno sviluppato un prototipo elettronico in grado di sinto-
nizzarsi con gli impulsi elettrici cerebrali di chi lo indossa, in questo caso i malati
di Sla, rilevandone pensieri, espressioni e sentimenti. La comunicazione avviene
sia attraverso comandi cerebrali sia con input oculari e vocali e consiste anche
di comandi per controllare il funzionamento di tv e luci o richiedere assisten-
za medica. L’obiettivo è aiutare i malati a recuperare un maggiore controllo
della propria vita.

Uomini mangiate pomodori: riducono il rischio di cancro alla prostata
L’estate appena passata è stata contraddistinta da molte “docce gelate”, meglio note come
“Ice Bucket Challenge”, campagna di raccolta fondi nata per sensibilizzare il pubblico nella
lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica. La Sla è una malattia che danneggia le cellule
nervose cerebrali e del midollo spinale, facendo diminuire progressivamente l’attività
muscolare volontaria, ma lasciando inalterate tutte le funzioni cerebrali. Accenture e
Royal Philips hanno sviluppato un prototipo elettronico in grado di sintonizzarsi con
gli impulsi elettrici cerebrali di chi lo indossa, in questo caso i malati di Sla, rilevandone
pensieri, espressioni e sentimenti. La comunicazione avviene sia attraverso comandi
cerebrali sia con input oculari e vocali e consiste anche di comandi per controllare
il funzionamento di tv e luci o richiedere assistenza medica. L’obiettivo è aiutare i
malati a recuperare un maggiore controllo della propria vita.

Campania: sempre più packaging sostenibile
È campana la prima rete di imprese dedicata al packaging sostenibile, si chiama 100%
Campania e ha sede a Salerno. Ne fanno parte aziende con sede nel territorio campano
che lavorano al recupero e riutilizzo di materie provenienti da raccolta differenziata. Le
imprese aderenti alla rete offrono la possibilità di riutilizzare gli imballaggi di scarto
come materia prima per le nuove confezioni. Una sorta di “vuoto a rendere” applica-
to alla carta, basato su un ciclo chiuso che trasforma il rifiuto in risorsa limitando lo
sfruttamento delle risorse naturali.

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