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Antonio Onorato con Pino
Daniele e, affianco, con
Toninho Horta

medicina appartenente a quel popolo, che        unico utilizzatore al mondo a livello
ha sondato la mia anima facendo affiorare       professionale, mi permette ad esempio
un’ipotesi incredibile: è possibile, mi disse,  di amplificare ancor più questo flusso,
che in me abbia scelto di reincarnarsi          miscelando con un soffio la naturalezza
lo spirito di uno dei nativi che furono         espressiva degli strumenti a fiato, la
sterminati secoli orsono. Secondo una           diteggiatura chitarristica e una vasta
profezia, i prescelti sono detti “guerrieri     gamma di suoni virtuali. Questa energia
dell’arcobaleno”, perché non importa            purifica all’unisono me che la incanalo
di che colore sia la loro pelle, la loro        e coloro che ne vengono investiti
missione su questa terra è diffondere           attraverso la mia esecuzione. È un
l’antica sapienza e insegnare all’uomo          rituale taumaturgico.
contemporaneo come ricongiungersi
con il tutto e guarire dai mali che lo          Nel suo ultimo lavoro discografico, dal titolo
stanno portando all’estinzione. Non so          evocativo di Mater Lucania, sembra aver
quanto ci sia di vero, ma voglio rendere        tratto questa energia dalla terra stessa.
onore al nome che i nativi mi hanno             Una preghiera lakota recita “Mitakuye
dato, “He plays like the wind”, e come          Oyasin”, tutto è uno. Quando comprendi
il vento voglio scuotere le coscienze e         ciò, sei pronto a dialogare anche con
soffiare sul fuoco del futuro.                  i mondi inanimati della natura, dalle
                                                piante ai sassi. La Madre Lucania, terra
Perché ha scelto proprio la musica?             natia di Vincenzo Bavuso (tastierista e
È semplicemente il veicolo di                   sound-designer con il quale ho inciso
comunicazione più potente che esista,           il disco), ci ha accolti e cullati tra le sue
come un linguaggio primordiale                  braccia ancora selvagge, regalandoci
condiviso da tutti gli uomini in ogni
luogo e tempo. Quando suono davanti
al pubblico è come se il mio corpo ed il
mio strumento servissero a filtrare un
messaggio proveniente da ben oltre i
confini del mio spirito, per poi lasciarlo
fluire verso gli altri sotto forma di
musica. La breath guitar, di cui sono

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